Il pianista Tarasov in concerto in Bocconi
A salire sul palcoscenico sarà, questa volta, il russo Sergei Tarasov, classe 1971, allievo, alla Scuola Musicale Centrale annessa al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, del celebre maestro Lev Naumov (pianista e compositore di fama internazionale, scomparso nel 2005, insegnante al Conservatorio di Mosca per oltre 50 anni), sotto la cui guida ha effettuato anche il periodo di perfezionamento.
Tarasov vanta una carriera concertistica intensa che lo ha visto esibirsi in prestigiosi Festival internazionali e in teatri sparsi in ogni parte del mondo: dal Conservatorio di Mosca e della Filarmonia di S. Pietroburgo in Russia alla Santory Hall di Tokyo e la Festival Hall di Osaka, in Giappone. Dalla Sala Verdi del Conservatorio di Milano, alla Mozarteum Halle di Salisburgo, all'Opera House di Sydney, in Australia, fino al Teatro Teresa Carenio di Caracas in Venezuela.
Numerosi anche i riconoscimenti ricevuti, tra i quali spiccano il primo premio assoluto del XXII Concorso Internazionale Valsesia Musica 2006, il Sydney Piano Competition of Australia nel 1996 (primo premio più sei premi speciali), il concorso di Andorra e il Città di Porto nel 2001. il premio Jean nel 1999, il Tchaikovsky di Mosca nel 1998 e il «Printemps de Prague» del 1988.
Il programma di giovedì sera prevede, in apertura, la Sonata in do minore D 958 di Franz Schubert, scritta dal compositore austriaco nel 1828, anno stesso della sua morte. A seguire tre brevi composizioni: Litania, Barcarola, Il mugnaio e il ruscello. Si tratta di lieder scritti originariamente da Schubert e trascritti per pianoforte da Franz Liszt.
Il secondo tempo del concerto si apre con un'altra composizione: Jeaux d'eau di Maurice Ravel. Pezzo suggestivo che nella sua continua varietà di tonalità e nel susseguirsi si accordi e arpeggi, vuole evocare, come recita il titolo stesso, i "giochi" creati dallo scorrere e lo zampillare dell'acqua.
A concludere la serata i Quadri di un'esposizione di Modest Mussorgski, composizione pianistica che l'autore russo scrisse ispirato da una mostra di quadri dell'amico pittore Hartmann.