Il leader ci mette la faccia
I leader si pongono degli obiettivi, vogliono arrivare da qualche parte. Quando si pongono obiettivi di carriera diventano leader in azienda, ma il mondo è pieno di esempi di leadership nei campi e nelle posizioni più disparate.
Dopo la laurea in economia l'obiettivo di Gianfranco Casati, oggi group chief executive dell'Accenture's products operating group, era quello di tenersi lontano da Pavia e dall'attività di commercialista. Così quando nel 1984, da neoassunto alla società di consulenza, fu mandato a Chicago per un corso di tre settimane su un linguaggio di programmazione, tenne duro. "Nei primi giorni non capivo davvero nulla", ha confessato agli studenti della Bocconi che lo hanno incontrato ieri sera per la serie di incontri Face2Face del Career service, "e alla fine della prima settimana volevo tornare a casa. Ma poi mi sono messo a studiare giorno e notte e sono risultato uno dei migliori studenti del corso. Da allora non ho ancora smesso di studiare".
Casati ha riassunto l'essenza della leadership in cinque punti, il primo dei quali è la capacità di ascolto, il secondo la volontà di accompagnare altri (il proprio team) al successo; il terzo l'attenzione alla comunicazione, un aspetto esplicito nel mondo anglosassone ma spesso trascurato in quello mediterraneo; il quarto la continua sfida con se stessi e il quinto la volontà di accettare sempre la concorrenza.
Chi si rifugia in situazioni protette, che sia un individuo o un'impresa, finirà inevitabilmente per perdere rilevanza per il mercato. Come dire: il leader ci mette sempre la faccia, soprattutto nelle situazioni più difficili, come la crisi che stiamo attraversando.