I principi non bastano
La qualità del reddito delle società non quotate italiane è migliorata a seguito dell'adozione dei principi contabili internazionali? La domanda nasce dal fatto che, al fine di rendere più agevole la comparabilità dei bilanci delle società europee e di migliorare la qualità dell'informativa economico-finanziaria da esse fornita, l'Unione europea ha imposto a tutte le società quotate nei mercati di un qualsiasi paese dell'Unione l'utilizzo di un set comune di principi contabili attualmente denominati International Financial Reporting Standards (IFRS). Inoltre, la normativa italiana (D.lgs. 38/2005) permette anche ad alcune società nazionali non quotate di utilizzare gli IFRS per la redazione dei conti annuali.
In un articolo scritto insieme a Domenico Campa (Trinity College) e pubblicato sul numero di giugno 2012 della Rivista dei Dottori Commercialisti esaminiamo l'impatto dell'adozione volontaria dei principi contabili internazionali (IFRS) sulla qualità del reddito (in inglese earnings quality). Il campione analizzato è costituito dai bilanci d'esercizio di imprese italiane non quotate che hanno scelto di adottare gli IFRS. Numerosi studi hanno cercato di misurare se e quali effetti abbiano determinato gli IFRS sui risultati e sui dati di bilancio delle società, ma nessuno di quelli pubblicati sino ad ora, a livello nazionale e internazionale, si è occupato delle società non quotate. Nello studio assumiamo che il livello qualitativo degli earnings sia negativamente correlato all'esistenza di politiche di bilancio: tali politiche sono identificate mediante la stima della probabilità di osservare risultati economici positivi di piccola entità. Infatti, studi precedenti hanno evidenziato che i manager sono poco inclini a pubblicare documenti contabili contenenti risultati di periodo negativi, preferendo piuttosto mostrare degli utili, anche se minimi. I risultati dell'analisi condotta mostrano che l'utilizzo dei principi internazionali nel bilancio d'esercizio, al posto di quelli domestici, non riduce la probabilità di osservare risultati di periodo positivi di piccola entità. Nel campione esaminato, dunque, l'introduzione dei IFRS sembra non aver avuto alcun effetto sulla qualità degli earnings, misurata nel modo sopra illustrato. Tali conclusioni sono peraltro in linea con precedenti lavori che hanno evidenziato come l'introduzione di un nuovo set di principi contabili, da sola, non basti a cambiare la qualità dei dati contabili.