Gli studenti dell’Mpm chiedono un’Emergency 2.0
Maggiore utilizzo degli strumenti del web 2.0, più spazio al lavoro volontario non medico e maggiore aggressività nella comunicazione sono alcuni dei suggerimenti che 25 studenti di tutto il mondo che frequentano il Master of public management (Mpm) della Sda Bocconi hanno dato ai responsabili di Emergency a conclusione di un lavoro di gruppo del corso di strategic management.
La presentazione delle relazioni, venerdì scorso, è stato il momento culminante della collaborazione tra l'Mpm della Sda Bocconi, il programma in inglese per imparare a gestire l'interesse pubblico a livello globale e locale, e l'organizzazione non governativa fondata da Gino Strada, rappresentata per l'occasione, oltre che da Alessandro Greblo e Alessandro Bertani, anche da un'alumna dell'Mpm, Sobana Nallaiah.
Le presentazioni, strutturate come lavori di consulenza strategica, vertevano soprattutto sul fund raising (essenziale per un'organizzazione i cui costi sono difficilmente comprimibili), sulla continuità nell'attività di un ospedale nel Sudan e sulla gestione del personale.
Gli studenti, secondo i commenti degli uomini di Emergency, si sono dimostrati capaci di comprendere, anche al di là del brief al quale avevano partecipato in precedenza, molte delle criticità dell'attività dell'organizzazione umanitaria, che assiste le vittime civili delle guerre assicurando gratuitamente assistenza medica e chirurgica di qualità.
Il web sociale sembra, ai ragazzi dell'Mpm, lo strumento più naturale per coinvolgere emotivamente i potenziali donatori, i volontari e il personale di Emergency. Una generazione abituata a interagire con il mondo attraverso internet e le tecnologie si attende, insomma, lo stesso comportamento anche da parte di chi, dovendo raccogliere denaro presso il pubblico, si trova a dover interagire con controparti di ogni genere.
Emergency ha già avviato diverse attività di comunicazione che utilizzano il web sociale.