Per gioco e per... logica
Con buona pace di secchione e secchioni vari, la matematica non è materia in cui basti studiare per riuscire. Anzi, per essere capita o posseduta realmente, richiede quasi sempre una dote di estro e genialità fuori dal comune. E anche per questo, forse, è una delle discipline in cui si utilizzano maggiormente attività ludiche a fini didattici.
Studio e insegnamenti a parte, comunque, giochi e rompicapo logico-matematici appassionano da sempre un pubblico vasto almeno quanto quello che la scorsa estate si è lasciato trascinare nella dilagante Sudoku-mania.
Ma giocare con i numeri non è certo una moda recente. Da 13 anni sono approdati anche in Italia gli ambitissimi Campionati internazionali di giochi matematici, una manifestazione dedicata alle scuole di ogni ordine e grado, suddivise in cinque diverse categorie a seconda dell’età dei loro studenti.
La partenza dell’edizione 2006 è prevista per il 18 marzo (ma le iscrizioni si chiudono il 15 febbraio), con una prima selezione dei partecipanti in oltre 90 istituti italiani. Poi, la finale nazionale in Bocconi, il 20 maggio, con divertenti premi per gli studenti e le squadre più forti. I primi tre classificati di ogni categoria, inoltre, vinceranno un soggiorno a Parigi per partecipare alla finalissima di fine agosto, un appuntamento che da cinque anni vede almeno uno studente italiano guadagnarsi la medaglia d’oro.
Una tradizione che si spera di confermare anche quest’anno, con la scoperta di qualche nuovo e razionalissimo studente. Perché per vincere non è necessario conoscere a memoria formule e assiomi, ma avere una mente molto elastica e una certa inclinazione per la logica e per i numeri. E il gioco è fatto.