Elisa a tutto gas
Sono anni di grande fermento in Italia per il settore dell’energia: il processo di liberalizzazione del mercato ha dato la scossa a un sistema contraddistinto da decenni di monopolio. Ma il passaggio alla concorrenza si sta rivelando un processo lungo e complesso. Lo sa bene Elisa Rondella, che per la Edison si occupa di tenere i rapporti con l’Autorità per l’energia elettrica e il gas: uno dei maggiori problemi da risolvere, in queste fasi di transizione, è giungere a una chiara e adeguata regolamentazione del settore.
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Elisa Rondella |
“In questo momento è particolarmente interessante seguire la situazione del gas, che è più in ritardo in quanto ci sono più aspetti che ancora devono essere definiti. E’ una situazione a suo modo paradossale, perché è il settore che secondo il regolatore avrebbe dovuto aprirsi prima al mercato, ma nel quale si vede ancora poca concorrenza. Il settore elettrico, che secondo le previsione avrebbe dovuto subire un processo più lento, sta avendo invece meno problemi”. Elisa, 30 anni, si laureata nel 2000 in Discipline economiche e sociali alla Bocconi, con una tesi sugli scambi energetici tra i paesi del Sud Europa e quelli del Nord Africa. A far scattare la “scintilla” per questo settore è stato proprio il corso di Economia della fonti di energia di Luigi De Paoli, che Elisa ricorda per la possibilità di approfondire “gli aspetti economici, tecnici e quantitativi, ma anche più prettamente politici” dell’argomento.
Trovata la sua strada, grazie anche al master Medea dell’Eni, Elisa è stata anche fortunata a imboccarla nel momento giusto: “Ho iniziato a lavorare nel pieno dell’inizio del processo di liberalizzazione del mercato, negli anni in cui si passava da un regime di monopolio a un’idea di concorrenza. Per chi, come me, ha studiato economia è stato molto interessante seguire tutte le fasi di preparazione”.
Dopo una breve esperienza alla Snam Progetti, “ma era un’attività troppo ingegneristica nella quale non vedevo la realizzazione del mio percorso di studi”, Elisa Rondella approda a Electra Italia, filiale italiana della svizzera Bkw, società grossista del mercato elettrico. “Sono rimasta lì dal 2002 al 2005, durante la fase dell’apertura della Borsa elettrica. C’era dunque molto interesse per capire come sarebbe stata impostata e per definire le strategie di intervento”.
Nel 2005 è la volta dell’ufficio studi della McKinsey, con l’attività di supporto alla consulenza strategica per conto dei principali operatori del settore e poi, nel giugno 2006, dell’arrivo in Edison. Tanti cambiamenti, ma un unico obiettivo, il mercato dell’energia: “E’ un settore molto stimolante ed è caratterizzato da scenari sempre aperti, con una situazione continuamente in fieri e un equilibrio che non è mai stabile. Anche dal punto di vista dell’impiego è un settore molto dinamico, ma bisogna avere ben chiaro ciò che si vuole fare”.