E ora impariamo a ruggire
Seth Godin è un noto conferenziere, scrittore autore di numerosi best-setters internazionali e agente del cambiamento. Ha fondato diverse aziende di successo e collabora alla rivista Fast Company.
Qualche anno fa, forte di tutte le sue esperienze, scrisse La mucca viola, ovvero un libro sul
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Seth Godin, Il ruggito della mucca viola. Ci vuole coraggio per farsi notare. Sperling&Kupfer Editori 12,50 euro; 228 pagg. |
bisogno di essere straordinari, nella vita ma, soprattutto, nel portare al successo la propria attività. La tesi di fondo era che al giorno d’oggi, fare pubblicità alla qualità del proprio prodotto non paga più, perché lo standard qualitativo è mediamente troppo elevato, occorre inventarsi qualcosa di cui valga la pena parlare, come si parlerebbe di una mucca viola in mezzo a centinaia di mucche marroni. Ora la mucca viola, a quanto pare, non basta più. O meglio, non basta più che solamente esista, è necessario che essa ruggisca, che stravolga a tal punto le regole del gioco da non poter passare inosservata: questo l’unico modo per conseguire una crescita che proceda al passo imposto dai mercati.
Per l’occasione, l’autore si avvale della collaborazione di 33 persone, per rimanere in tema, straordinarie, “33 delle più geniali menti nel mondo del business”: da Carol Cone, definita la madre del marketing delle giuste cause, a Mark Cuban, fondatore di Broadcast.com (poi venduto a Yahoo per miliardi di dollari) e proprietario dei Dallas Mavericks della NBA. Tutti loro, al condiviso grido di “quando la tecnologia, la concorrenza, la crisi del mercato, minacciano il vostro business, lamentarsi non serve a nulla; è assai più produttivo capovolgere il business!”, hanno lasciato una loro testimonianza, un aneddoto, una storia, che insegni il coraggio di farsi notare. Senza differenze di budget! Il discorso, infatti, può valere per Bill Murray, citato come esempio di perseveranza, di affidabilità consolidata a piccoli passi, di capacità di farsi ben volere, così come per Reggie, un ciclista di Mt. Kisco, nello Stato di New York, che ha capito che pulire per bene una catena senza che nessuno te lo abbia chiesto o applicare un campanello alla bicicletta di un bambino sono esattamente le cose che fanno la differenza. Il segreto, che poi tanto segreto non è, è la crescita costante, il continuo cambiamento, anche se cambiare significa rischiare e rischiare a volte può anche significare fallire.
Seth Godin ne è convinto: “L’innovazione che cambia le regole del gioco è il motivo principale (anzi l’unico) per cui oggi dovete lavorare”.