Due chiacchiere sulla Fondazione Tronchetti Provera
Il Direttore, Lucio Pinto, parlandoci della missione della Fondazione si sofferma più volte sulla voglia di contribuire a realizzare una nuova generazione di ricercatori che cresca nell'ambiente dell'università, ma che allo stesso tempo possegga "visione e tempi industriali", forte tendenza speculativa e operi nei laboratori delle grandi aziende. "Il nostro primo intento è supportare le università nel far emergere talenti, sovvenzionando assegni di ricerca per i neolaureati, per i post dottorati e per far tornare in Italia validi ricercatori dall'estero". La Fondazione, nata nel 2001, si compone all'interno del suo Consiglio di Amministrazione anche dei rettori dell'Università Statale di Milano, del Politecnico e dell'Università Bocconi di Milano. Essa sovvenziona progetti di ricerca legati a temi di grande interesse scientifico nei settori dell'infoscienza, delle nanotecnologie e delle biotecnologie, con un taglio sia tecnologico sia economico. Tali ricerche hanno una impostazione per lo più a lungo termine e si svolgono tramite dottorati e assegni di ricerca. L'obiettivo, più nel lungo periodo, è quello di migliorare la competitività del Paese aumentando la collaborazione tra industria e università. "Solo il passaggio di conoscenze e informazioni tra università, imprese e mondo economico – sostiene Pinto – può garantire la qualità del know how tecnico e scientifico indispensabile per non perdere competitività sui mercati internazionali. La ricerca della dott.ssa Pagani "Wireless Technologies in a 3G-4G Mobile environment: exploring new business paradigms", lo testimonia perfettamente, essendo se non la prima senz'altro la più accurata e approfondita a toccare il tema del passaggio dal 3 al 4G". |