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Crista, una voce in tempo di crisi

, di Tomaso Eridani
Dalle crisi politiche a quelle finanziarie. Dopo un anno come portavoce del presidente del Guatemala, Crista Kepfer, diplomata Sda, è oggi Public Affairs Officer alla Citibank

Una ragazza di 28 anni che lavora, insegna e aiuta nella fondazione di famiglia per aiutare i malati di Aids. Crista Kepfer, diplomata al Master in public management (Mpm) della SDA Bocconi, non disdegna gli impegni intensi, considerando che per un anno è anche stata portavoce del presidente del Guatemala, sempre spinta dalla convinzione di potere aiutare la collettività.

Crista si laureò in biologia ma capì presto che la sua strada era un'altra. "Mi piacevano le scienze ma non le prospettive di lavoro e capii che per me era più importatante coltivare le relazioni umane". E così si iscrive a un master in relazioni internazionali ed inizia anche a collaborare nella redazione del quotidiano guatemalteco Prensa Libre.

"Mi piacevano la scrittura e la politica perciò era una combinazione perfetta. Per certi versi quell'esperienza è stata il mio master 'nella realtà' - in cui ho conosciuto tanti posti e persone e visto la povertà reale che affligge il nostro paese," racconta Crista.

Dopo il master Crista lavora per un anno a tempo pieno in redazione dove matura la scelta di dedicarsi al settore pubblico. "Ho capito che si potevano fare cose concrete per migliorare il settore pubblico e un candidato alle elezioni politiche mi raccontò del suo master in public management ad Harvard," racconta Crista. "Io scelsi di studiare in Europa perché volevo acquisire una visione diversa da quella americana dato che il nostro paese è già molto influenzato dagli Usa. E scelsi la Bocconi perché mi piaceva l'Italia e il Mpm ha un ottimo curriculum e una classe veramente internazionale."

L'anno a Milano passa in modo intenso e piacevole. "È stato uno degli anni più belli. Il programma era costruito in modo ottimo e il vero asset era una classe composta da studenti di tutto il mondo con cui scambiare idee e vedute diverse."

A fine corso, nel settembre 2005, tramite il Mpm ottiene uno stage a Ginevra presso lo United Nations Office for Project Services. "Un'esperienza che mi convinse di volere lavorare nel settore pubblico - ma anche che fosse meglio farlo nel proprio paese, per essere più incisivi."

E così segue il rientro in Guatemala e un impiego come junior advisor presso il ministero delle Finanze, lavorando su progetti legati a prestiti della Banca mondiale e la Intra-American Development Bank, inclusa la negoziazione di un prestito di 40 milioni di dollari per la costruzione di ospedali.

"L'anno dopo", prosegue il racconto Crista, "mi arriva una chiamata interessante. Un mio ex collega di redazione era il vice nell'ufficio stampa della Presidenza e mi dice che si è liberato il posto di portavoce. Mi hanno detto che gli impiegati pubblici sono come soldati che devono obbedire e accettai."

Nei corridoi del potere Crista passa un anno intenso al fianco del Presidente Óscar Berger. Dopo solo pochi giorni tre membri del congresso di El Salvador vengono uccisi in Guatemala e scoppia una crisi diplomatica e Crista è chiamata subito a mettere in pratica le sue doti di crisis management. Seguono altri momenti difficili, dalle piogge torrenziali che colpiscono quell'anno agli scioperi.

"E' difficile convincere i giornali e gli opinion leader che stai dicendo la verità," spiega Crista. "Ma l'importante è essere sempre sinceri nei rapporti. E stato comunque un anno incredibile. Partecipare alle riunioni di gabinetto mi ha fornito un affascinate dietro le quinte sui meccanismi di governo. E' ci sono stati tanti momenti bellissimi, dalle riunioni internazionali ospitate in Guatemala alle visite di stato, come quella del Presidente Bush."

Nel gennaio 2008 il suo mandato scade con quello del Presidente e poco dopo Crista nella stessa giornata ha un colloquio con Citibank, nella filiale di Città del Guatemala, e uno per un altro incarico nel governo. Il destino vuole che quello viene rimandato e Citibank vuole una risposta immediata e così Crista si sposta nel settore privato, come Public Affairs Officer, seguendo l'ufficio comunicazione ma anche come responsabile dei progetti, di formazione e di sviluppo sostenibile, promossi dalla Citi Foundation.

"Sembra che attragga le crisi! Entro in un nuovo mondo per me, quello finanziario, e dopo pochi mesi crolla tutto," scherza Crista. "Comunque mi piace, anche se è molto diverso. Quando sei al governo devi raccontare tutto, nella comunicazione aziendale il meno possibile."

Ma gli impegni non finiscono qui. Dal mese scorso Crista insegna giornalismo all'università e ha anche ripreso ad aiutare, sedendosi nel board, nella fondazione creata dalla sua famiglia sedici anni fa con il lascito di un suo zio per aiutare i malati di Aids, la Fundación Fernando Iturbide. "E anche qui sono riuscita a mettere a frutto gli insegnamenti del Mpm, aiutando a stilare il piano strategico della fondazione per i prossimi cinque anni."