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Chi ha incastrato Sherlock Holmes?

, di Matteo Tosi
Mentre il detective indaga a teatro sul mistero dei grafi, al cinema arriva Anthony Hopkins, genio matematico. Ultima tappa a Trento per una mostra interattiva

Scienza misteriosamente austera e all’apparenza accessibile solo a pochi iniziati, la matematica è spesso considerata una materia freddina, fatta solo di formule e numeri. In pratica, quanto di più lontano ci possa essere dalla cultura umanistica in genere e dell’intrattenimento in particolare. Ma le numerose mostre, rappresentazioni e manifestazioni ludiche organizzate per celebrare il centenario della relatività, e soprattutto il grande successo di critica e pubblico riscosso qualche anno fa da Russell Crowe nei panni del matematico John Nash, hanno iniziato a invertire la tendenza e a insinuare il dubbio che la matematica possa anche essere semplicemente raccontata. Senza perdere nulla del suo misterioso fascino.

Dopo A beautiful mind (di cui, comunque, si consiglia il bel sito internet per informarsi ed esercitarsi), il 3 marzo arriverà nelle sale italiane una nuova pellicola (Proof – La prova) sviluppata intorno alla figura di un genio matematico ai limiti della follia, impersonato da Anthony Hopkins. L’immancabile storia d’amore, però, in questo caso riguarda la figlia (Gwyneth Paltrow) del vecchio professore. Che, dopo la morte del padre, si innamora di un suo ex collaboratore. Fermamente convinto che tra i 103 diari del matematico si celi almeno una clamorosa scoperta.

Ma la matematica non si accontenta del mondo di celluloide e pretende di andare in scena anche dal vivo, a teatro. Da tre anni a questa parte, infatti, il Teatro Arsenale di Milano organizza un intero ciclo di rappresentazioni all’interno della rassegna “Teatro in matematica”. I prossimi spettacoli in cartellone per questa stagione 2006 sono I numeri primi e la crittografia (dal 10 al 24 febbraio) e Sherlock Holmes e il mistero dei grafi (il 16, 17, 23, 28 e 30 marzo). Entrambi ideati e diretti da Maria Eugenia D’Aquino, sono un affascinante viaggio nella storia della matematica a bordo di un treno immaginario, il primo, e un insolito giallo, il secondo.

Per chiudere in cultura, quindi, non ci resta che segnalare Percorsi matematici a Trento e dintorni, la mostra interattiva con cui il Museo Tridentino di scienze naturali guida i visitatori alla scoperta delle geometrie e dei numeri nascosti nella morfologia urbana, nelle opere d´arte, nelle composizioni architettoniche della città e del suo territorio, nella natura e nell’esperienza quotidiana.