Che opportunita' questa crisi!
L'attuale crisi finanziaria ed economica solleva numerose questioni vitali per le imprese. Piuttosto che chiedersi come ridurre gli effetti negativi della crisi in corso, le imprese dovrebbero volgere l'attenzione su come cogliere le opportunità imprenditoriali che possono sorgere dalla crisi stessa.
Il costante perseguimento di iniziative imprenditoriali è essenziale a garantire la sopravvivenza, la crescita e la creazione di valore di ogni impresa. Lo è in particolare per le aziende a proprietà e controllo familiare, nelle quali i vincoli di capitale, l'esigenza di preservare la ricchezza del nucleo familiare e il forte peso della storia e della tradizione possono frenare l'imprenditorialità.
In che modo, quindi, le imprese familiari possono sviluppare la capacità di individuare e cogliere nuove opportunità imprenditoriali attraverso più generazioni? Il progetto internazionale di ricerca applicata Step (Successful trans-generational entrepreneurship practices), cui l'Università Bocconi partecipa insieme ad altre dieci università europee e al Babson College di Boston, ha l'obiettivo di proporre risposte concrete a questa domanda. Lo studio comparativo di 40 casi di imprese familiari caratterizzate da differenti livelli di imprenditorialità ha condotto all'emergere di alcuni fattori comuni. Questi sono stati poi apertamente discussi e rifiniti nel corso di tre summit internazionali, cui hanno partecipato sia i ricercatori coinvolti, sia le imprese considerate.
Ne è emerso un quadro articolato, in cui tre sono i cardini che consentono alle imprese familiari di aprire le porte dell'innovazione: cultura e valori, strategia, governo. Primo, gli obiettivi sociali, i valori e la visione della famiglia controllante sono forze propulsive essenziali delle scelte di business. In particolare, una cultura fortemente orientata al cliente attraverso intense reti di contatti intrattenuti da membri della famiglia controllante risulta essenziale nel guidare all'individuazione e al perseguimento di nuove iniziative imprenditoriali. Inoltre, una cultura orientata allo sviluppo personale e professionale dei membri della famiglia controllante, invece che al perseguimento delle linee guida definite dall'alto o ereditate dai fondatori, ha a sua volta favorito l'emergere di energie e idee imprenditoriali.
Secondo, il rinnovamento imprenditoriale delle imprese familiari è risultato sempre vincolato alla storia e ai percorsi strategici seguiti dalle generazioni precedenti. Tuttavia, i tassi più elevati di imprenditorialità sono stati riscontrati proprio nelle imprese familiari le cui strategie di cambiamento hanno radici nella tradizione e nel core business consolidato dalle generazioni precedenti. Le strategie imprenditoriali più dinamiche e innovative sono state dunque quelle poste in essere dalle nuove generazioni alle quali in modo più vivido erano stati trasmessi valori e cultura dei fondatori.
Terzo, il ciclo di vita della famiglia controllante e le relazioni tra familiari influiscono profondamente sulle dinamiche imprenditoriali. Tuttavia, le famiglie più dinamiche hanno evidenziato la capacità di modellare il governo d'impresa isolando i processi decisionali imprenditoriali dalle dinamiche familiari. Si è quindi spesso osservata l'evoluzione del governo dell'impresa familiare da entità unitaria a portafoglio di differenti società caratterizzate da obiettivi strategici e imprenditoriali diversi.
Se dunque è vero che il mantenimento dello spirito imprenditoriale nelle imprese familiari segue percorsi diversi rispetto alle imprese a proprietà e controllo diffuso, è altrettanto vero che le dinamiche imprenditoriali di tali imprese possono essere gestite efficacemente facendo ricorso a opportune soluzioni organizzative, strategiche e di governo.