Bocconiani alla ribalta sul palcoscenico
All'inizio era un'associazione studentesca, in seguito si è aperta anche ai docenti e al personale. Il 3 ottobre scorso, il Gruppo Teatro Bocconi,a 12 anni dalla fondazione per iniziativa di Marco Brambini e Arianna Brioschi, all'epoca studenti dell'Università, si è ufficialmente costituito come Associazione arte, cultura e teatro in Bocconi (presidente Severino Salvemini), presentando alla comunità bocconiana le proprie iniziative.
"Da diverso tempo c'era l'idea di istituzionalizzare il gruppo, finalmente quest'anno ci siamo riusciti". È orgogliosa Arianna Brioschi, vicepresidente dell'Associazione e docente presso l'Area Marketing della SDA Bocconi, mentre racconta l'esperienza del Gruppo. "La nostra attività in origine era finalizzata alla produzione di un solo spettacolo di fine anno accademico. Da 3 anni sono due gli spettacoli annuali: il primo in collaborazione con l'ISU e il secondo all'interno delle attività di Sapere a Tutto Campo. Per lo spettacolo di marzo viene scelta solitamente una commedia divertente, che prevede un buon numero di parti, mentre lo spettacolo autunnale è più leggero, non in termini di tematica trattata - spesso è infatti un pezzo di teatro drammatico – solo meno impegnativo come prove". L'ultimo appuntamento che li ha visti in scena è stato giusto con il secondo spettacolo dell'anno, "Tradimento e fedeltà", il 14 dicembre scorso nell'Aula Magna dell'Ateneo.
Ai ragazzi che scelgono di cimentarsi in questa esperienza teatrale non è richiesta nessuna particolare competenza: unici requisiti indispensabili la voglia di mettersi in gioco e un pizzico di talento. Molti partecipanti cambiano di anno in anno, ma alcuni proseguono e altri persino ritornano, come Leonardo Germinario, che è ormai al suo terzo anno, o Ila Maltese, ex studentessa Bocconi, che nel 1993 ha partecipato al secondo spettacolo "Arsenico e Vecchi Merletti" e ora ha ripreso la sua collaborazione con il gruppo.
Tra i nuovi impulsi dati all'attività c'è l'introduzione di corsi di recitazione aperti a una ventina di ragazzi (1 a semestre), ai quali si accede solo per quote di adesione e senza nessun costo. L'impegno previsto è di 2 ore, un giorno la settimana. Ma il vero progetto per i prossimi anni è di rendere l'attività più istituzionalizzata anche al di fuori dell'Università. Un primo passo è stato già fatto il 24 settembre scorso, quando l'Associazione ha presentato a Bergamo, nell'ambito del Festival di Teatro universitario, Central Park West di Woody Allen.
E il prossimo step sarà a marzo. In occasione del Festival D'Hiver, Festival Européen de Theâtre Etudiant (6 al 9 marzo), il gruppo sarà a Parigi con "Soli" ", intreccio di monologhi (3 in italiano, 3 in francese e 3 in inglese) sul tema della solitudine e della follia tratto da una riflessione sul testo di una canzone. Lo spettacolo era già andato in scena nel 2003 al Teatro La Fabbrica di Villadossola, primo ingaggio esterno, che ebbe ottimi risultati per attori e registi.
Per chi desidera partecipare alle iniziative, o semplicemente per quanti vogliono avvicinarsi al mondo del teatro, non resta che cimentarsi.
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