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Aziende e giovani: appuntamento al Bocconi&Jobs

, di Marianna Fragonara Ciancio
III edizione del Career Event organizzato dal SOP

39 aziende, 3 studi legali, 16 realtà del mondo della cultura e del non profit, oltre 2200 ingressi registrati, 30 presentazioni aziendali, circa 100 colloqui effettuati: sono questi alcuni dei numeri della terza edizione di Bocconi&Jobs, tenutasi l'11 aprile scorso in Università. L'obiettivo pienamente raggiunto di questo Career Event, unico nel suo genere, è stato quello di promuovere il dialogo e lo scambio di informazioni tra il mondo del lavoro e studenti, giovani laureati e diplomati master.

Durante la giornata, interamente dedicata all'orientamento al lavoro, grandi e piccole società hanno tenuto presentazioni, svolto colloqui di selezione e sono state a completa disposizione dei laureati, raccogliendo profili e candidature e rispondendo a dubbi e richieste. Nelle settimane precedenti la manifestazione un'area del sito Bocconi ha aggiornato in tempo reale quanti fossero interessati a prendere parte all'evento e volessero proporre in anticipo la propria candidatura per sostenere colloqui con i rappresentanti delle aziende.

Per il 2005, il secondo appuntamento con Bocconi&Jobs è previsto il 7 novembre prossimo.

Per aggiornamenti e informazioni:
www.unibocconi.it/bj

Interviste a:
Luciano Boccucci
Johnson & Johnson Medical
Antonella Bonsi
RAS
Elena Massironi
Mercer Oliver Wyman

Qual è il valore aggiunto di un'iniziativa come Bocconi&Jobs per aziende e laureati? Che cosa vi ha spinto a prendervi parte?

Luciano Boccucci Ciò che ci ha portato a partecipare è, senz'altro, una concreta necessità di reclutamento e di comunicazione. Una iniziativa di questo tipo ha il grande valore aggiunto di offrire la possibilità alle aziende di conoscere meglio le nuove leve del mercato del lavoro, orientarle e, infine, sceglierle perché siano risorse valide.

Antonella Bonsi La nostra partecipazione a Bocconi&Jobs, che dura ormai da tre anni, è legata da un lato a una concreta esigenza di reclutamento di neolaureati in Economia presso l'Università Bocconi - una delle principali fonti da cui attingiamo candidature per la copertura delle posizioni aperte all'interno della nostra struttura - e dall'altro alla possibilità di incontrare di persona studenti e neolaureati. Questo favorisce un confronto e una visione più aggiornata e attuale dei cambiamenti relativi all'ambiente universitario e lavorativo più in generale.

Elena Massironi Dal punto di vista dell'azienda il valore aggiunto si riscontra nella visibilità che consegue all'esposizione per un tempo medio/ lungo quale quello di una giornata nei confronti del pubblico studentesco senza filtri derivanti da pre-selezioni e, di conseguenza, nell'opportunità di farsi un'idea delle caratteristiche dell'universo universitario di riferimento (età media studenti, grado di interesse verso l'azienda, verifica sul campo del brand awareness). Poi, nel diretto contatto con gli studenti e con le loro esigenze, nella possibilità di abbinare l'attività espositiva/informativa ad attività più operative di recruiting in loco (organizzazione preventiva di colloqui di selezione presso l'università in modo da venire incontro alle esigenze logistiche degli studenti e da ottimizzare l'impiego del tempo delle risorse aziendali coinvolte nell'evento).
Per gli studenti favorisce, invece, l'opportunità di vedere più aziende nello stesso contesto, di assistere a svariate presentazioni aziendali nel corso della giornata, di interloquire a tu per tu (o in ristretti gruppi di persone) con responsabili HR o consulenti dell'azienda, ponendo domande specifiche, con un grado d'interazione più personalizzato rispetto a quello ottenibile durante le presentazioni.

Come sono cambiati in questi ultimi anni i profili dei laureati che assumete?

Luciano Boccucci Sono due, in particolare, gli elementi di maggiore cambiamento riscontrati: i candidati sono complessivamente più preparati e conoscono meglio l'inglese.

Antonella Bonsi Le candidature evidenziano, da un lato, una maggiore apertura e interesse verso contesti e mercati internazionali e verso le diverse opportunità professionali offerte, dall'altro mostrano, nel contempo, una minore consapevolezza delle rispettive potenzialità come neolaureati alle prime esperienze, che esprimono aspettative e aspirazioni non sempre coerenti con le concrete opportunità offerte dall'attuale mercato del lavoro.

Elena Massironi Nei confronti dei ragazzi incontrati durante i colloqui, le aspettative aziendali erano già di tipo medio/elevato, in quanto i curricula dei candidati erano, in questo caso, già stati oggetto di una pre-selezione in linea con i criteri di ricerca dell'azienda. Per quanto riguarda i dubbi e le perplessità emerse, prevale a volte una certa emotività e immaturità nel confronto con situazioni para-lavorative o, comunque, di pressione da colloquio, soprattutto con particolare riferimento ai ragazzi laureandi/neolaureati dei trienni. Un segno questo di dimestichezza ancora troppo limitata con contesti di questo tipo.

Quali competenze e attitudini deve possedere chi inizia il suo percorso professionale nella vostra azienda?

Luciano Boccucci Occorrono intelligenza emotiva, creatività (pensiero laterale), imprenditorialità, voglia di mettersi veramente in gioco piuttosto che ambire da subito a posizioni di amministratore delegato, flessibilità e disposizione a iniziare dal ruolo commerciale.

Antonella Bonsi Cerchiamo brillanti laureati con forte motivazione all'apprendimento, orientamento al lavoro di gruppo, dinamismo, energia realizzativa, spiccata attitudine alla leadership e un'ottima conoscenza della lingua inglese.

Elena Massironi Oltre a un eccellente background accademico, ricerchiamo laureati dotati di un'ottima conoscenza dell'inglese - è apprezzata la conoscenza di ulteriori lingue -, che abbiano capacità di problem solving, un solido background di tipo quantitativo, curiosi a livello intellettuale e motivati, disponibili a lavorare all'estero e, soprattutto, con volontà e predisposizione all'apprendimento.

Quali sono le aspettative e i dubbi emersi nel confronto con i ragazzi incontrati?

Luciano Boccucci Mi sono trovato spesso di fronte a persone molto preparate, ma ancora poco coinvolte e aperte alla discussione e al confronto con il mondo aziendale. La sensazione è che siano ancora troppo abituate a stare unicamente "dietro un banco" ad ascoltare la lezione, e non ancora pronte a mettersi in gioco in prima persona sul lavoro.

Antonella Bonsi Durante questa edizione di Bocconi&Jobs abbiamo riscontrato un aumento significativo di laureati di primo livello iscritti al biennio specialistico interessati a un'esperienza in azienda in termini di tirocinio curriculare. Questo fenomeno è sicuramente indicatore di un importante tentativo di avvicinare e allineare sempre di più la preparazione universitaria con le effettive esigenze del mondo del lavoro. Tuttavia, mentre in precedenza gli studenti interessati a una esperienza di stage erano in numero inferiore ma spinti da un reale interesse personale, nella situazione attuale il loro interesse rischia di essere legato più a un obbligo di tipo curriculare.

Elena Massironi Rispetto agli anni passati, abbiamo notato una maggiore incidenza dei candidati di giovane età, a seguito della nuova riforma universitaria e quindi dell'affermarsi dei nuovi corsi di laurea triennali. Questo non ha penalizzato però la diffusione di esperienze internazionali o di esperienze di stage, pur sempre molto buona.
Altro elemento significativo rilevato è la maggior sensibilità e conoscenza delle aziende presso le quali si presenta la candidatura, derivante dalla maggiore brand awareness della singola azienda, nonché di una più forte motivazione degli studenti a documentarsi prima di svolgere i colloqui.

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