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Arte e scienze sociali si incontrano in Bocconi

, di Tomaso Eridani
Il 27 e 28 novembre un workshop internazionale del Centro ASK sull'apporto che le scienze sociali possono dare alle politiche culturali

Le arti e il patrimonio culturale godono di grande popolarità ma soffrono anche di una certa confusione nella loro gestione, dando spesso priorità alle istanze di comunicazione, status e consenso. Nella ricerca di un approccio nella pratica quotidiana più equilibrato e consapevole con l'arte le scienze sociali (economia, sociologia, geografia e non solo) possono assumere un ruolo importante, anche nell'aiutare a delineare politiche e disegni istituzionali più sostenibili, e per discutere di ciò il Centro ASK (Art, science and knowledge) dell'Università Bocconi riunirà una serie di esperti il 27 e 28 novembre per il colloquium internazionale 'Arts and social sciences: interdisciplinary research perspectives'.

"Le scienze sociali possono avere un ruolo in questa prospettiva," spiega Stefano Baia Curioni, vice presidente ASK. "Certamente hanno avuto un'influenza nella formazione del senso comune riguardo all'arte e potranno sostenere la progettualità e agire di concerto per ristabilire condizioni per un rapporto collettivo più misurato e autentico con la questione dell'arte."

Al colloquium parteciperanno scienziati sociali, storici dell'arte, critici e curatori, italiani e internazionali, che discuteranno delle premesse e delle conclusioni delle loro attività di ricerca nel campo dell'arte.

Nella giornata del 27 sono previste sei sessioni di lavoro su tre aree tematiche differenti: "Arts and Cities", "Arts and Criticism", "Arts, institutions, societies and economies". Harvey Molotch, docente di sociologia e di metropolitan studies alla New York University, Allen Scott, docente di geografia alla University of California e Volker Kirchberg, del Department organization and distribution of the arts dell'Università di Lüneburg affronteranno la questione della relazione tra politiche culturali e sviluppo urbano. Si confronteranno invece sul tema arte e critica Angela Vettese, docente di storia dell'arte all'Università Iuav di Venezia, Gabriel Dotto, press director alla Michigan State University, e Marco De Michelis, preside della Facoltà di design e arti all'Università Iuav.

Il terzo argomento di indagine, relativo cioè al rapporto tra arte, sistema sociale e politiche economiche verrà variamente esplorato dai contributi di Annalisa Tota, docente di sociologia dei processi culturali e comunicativi all'Università Roma Tre, Pierluigi Sacco, docente di economia della cultura all'Università Iuav, Tia De Nora, docente di sociologia alla Exeter University, e Stefano Baia Curioni.

Sabato 28 si svolgerà una discussione conclusiva, allargata ad un gruppo selezionato di uditori, sui punti di incontro e le divergenze emersi nella giornata di venerdì.