Ancora Schumann, questa volta suonato da Zadra
Prosegue domani all'insegna di Schumann la stagione musicale dell'Isu Bocconi. Il prossimo concerto del ciclo dedicato al compositore tedesco, nato a Zwickau nel 1810 e morto a Bonn nel 1856, vedrà impegnato alla tastiera del pianoforte Riccardo Zadra, pianista di primissimo piano nel panorama artistico internazionale, il cui vasto repertorio spazia da Bach al contemporaneo Ligeti e al quale si deve, tra le altre cose, la prima esecuzione italiana, per la Società del Quartetto di Vicenza, di due brani di Debussy scoperti solo recentemente: Les soirs illuminées par l'ardeur du charbon e Intermède.
Come solista, Zadra ha suonato per importanti istituzioni e sedi concertistiche di prestigio internazionale, come la Musikhalle di Amburgo, il Festival Chopin in Polonia, la RTSI di Lugano, il Torino Settembre Musica, il Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo. Analogo prestigio hanno i nomi delle orchestre con cui si è esibito: Orchestra della RAI, Sinfonica Siciliana, Pomeriggi musicali di Milano, "Haydn" di Trento e Bolzano ecc.
Proprio quest'ultima nominata è la città presso il cui Conservatorio, intitolato a Monteverdi, Zadra si è diplomato con lode e menzione, conseguendo, in seguito, il diploma superiore presso l' "École internationale de piano" di Losanna con Fausto Zadra e seguendo successivamente corsi di perfezionamento con Nikita Magaloff, Carlo Zecchi e Yvonne Lefebure.
Il protagonista del prossimo concerto bocconiano può vantare dieci primi premi in concorsi nazionali ed europei e il secondo premio assoluto al Sydney International Piano Competition del 1988, dove ha ottenuto anche il primo premio del pubblico e il premio speciale dell'orchestra.
Docente di pianoforte al conservatorio di Vicenza nei corsi accademici di I e II livello, ha fondato nel 1997, con Federica Righini, l'Accademia pianistica internazionale di Padova, presieduta da Aldo Ciccolini (che è stato anche maestro dello stesso Zadra nel periodo successivo al diploma superiore ottenuto a Losanna). L'obiettivo che si propone questa Accademia è quello di far interagire gli aspetti fisiologici, psicologici e creativi dell'interpretazione musicale così da offrire un approccio didattico e interpretativo nuovo che porti i musicisti a incrementare efficacemente le personali risorse creative e comunicative, migliorare la performance e risolvere eventuali blocchi emozionali. Non per nulla Zadra, oltre alle esperienza musicali di cui si è detto, ha conseguito il Master Practitioner in Programmazione Neurolinguistica, ha approfondito tecniche corporee come il metodo Feldenkreis, la Bioenergetica, alcune arti marziali, ed esplorato tecniche di meditazione di varie provenienze culturali.
Il concerto di domani, come sempre alle ore 21 nell'Aula Magna di Via Gobbi 5, proporrà un programma unicamente incentrato sulle musiche di Schumann. In apertura le "Scene dal bosco" (Waldszenen) seguite dai Quattro pezzi op.32. Nella seconda parte, invece, spazio alla numero 3 e 4 delle "Quattro marce" op. 76.