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Al via la rilevazione italiana del progetto Generations and Gender Survey

, di Andrea Costa
Arriva alla fase di attuazione sul campo il grande progetto di ricerca sulla popolazione che vedrà coinvolte oltre 10.000 persone in tutta Italia

Parte in questi giorni la fase di rilevazione italiana del Generations and Gender Survey, un’importante indagine comparativa internazionale che esplora i comportamenti e le aspettative di uomini e donne riguardo a famiglia, lavoro, relazioni intergenerazionali, salute e invecchiamento. L’indagine, che si svolgerà online a partire da metà maggio e proseguirà nei mesi successivi, mira a coinvolgere un campione rappresentativo di oltre 10.000 persone in Italia.

La raccolta dei dati sul campo è affidata al gruppo CSA Intellera.

Il progetto fa parte del più ampio Generation and Gender Programme (GGP), una rete di ricerca europea attiva da oltre vent’anni, che coinvolge numerose università e istituti di statistica. L’Università Bocconi è membro storico del consorzio; l’attuale Rettore, Francesco Billari, ne è uno dei fondatori ed è Chair del Consortium Board. L’indagine italiana è stata inclusa nel progetto Fostering Open Science in Social Science Research (FOSSR), finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La coordinatrice scientifica per l’Italia, la professoressa Letizia Mencarini, del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche e componente del Dondena Centre for Research on Social Dynamics and Public Policy della Bocconi, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “La rilevazione GGP-IT rappresenta un’occasione preziosa per comprendere le trasformazioni demografiche e sociali in corso nel nostro Paese, in un’ottica comparata. È fondamentale dare visibilità al progetto affinché i cittadini coinvolti comprendano il valore della loro partecipazione.”

L’indagine prevede una metodologia mista: una prima fase online seguita da interviste faccia a faccia per i casi in cui la compilazione autonoma non sia possibile. Una sezione specifica dedicata agli over 60 è finanziata direttamente dall’Università Bocconi attraverso il progetto Age-It.