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30 anni di Egea: il futuro visto dall'uomo, dalle citta' che abitiamo e dallo spazio

, di Fabio Todesco
Remo Bodei, Paolo Verri e Simonetta Di Pippo all'evento teatrale che conclude i festeggiamenti per il trentennale della casa editrice della Bocconi

Si concludono con un evento teatrale (Appunti dal futuro, giovedì 8 novembre, ore 18, Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, Milano) i festeggiamenti per i 30 anni di Egea, la casa editrice dell'Università Bocconi.

Un filosofo, Remo Bodei, un'astrofisica, Simonetta Di Pippo, e un esperto di sviluppo urbano, Paolo Verri, racconteranno le loro visioni del futuro, con la conduzione dell'attore Corrado Tedeschi e della giovane influencer Tia Taylor e gli interventi del presidente dell'Università Bocconi Mario Monti, del rettore Gianmario Verona e del presidente del comitato scientifico di Egea Piergaetano Marchetti.

Bodei, professore di filosofia all'Università di Pisa e alla Ucla (University of California Los Angeles), si soffermerà sulla crescente incapacità di pensare a un futuro collettivo, su un futuro carico di incertezze e disperso in molteplici destini personali, blandamente connessi alle vicende comuni. Con l'intensificarsi dei processi di modernizzazione e d'innovazione, secondo Bodei, diventano sempre più vere le parole di Keynes, secondo cui l'inevitabile non accade mai, l'inatteso sempre e si moltiplicano le domande: come cambierà il tempo della vita degli individui per effetto delle nuove tecnologie, della drastica diminuzione del lavoro di routine e della scomparsa, per molti, del posto fisso, con la conseguente segmentazione dell'esistenza in più fasi?

Allargando lo sguardo dall'individuo alla comunità, Verri ricorda che, per la prima volta nella storia del pianeta, da cinque anni sono più gli abitanti delle città che delle aree rurali e presto la città con più abitanti al mondo sarà Lagos, mentre già il Kenya è la nazione con la maggiore speranza di crescita e di maggiore ottimismo. Verri affronterà anche il tema del risveglio delle città italiane, dalla Torino del dopo-Olimpiade alla Milano post-Expo, fino all'attualissimo caso di Matera 2019, capitale europea della cultura, di cui è direttore.

Si amplia ancora la visuale osservando lo spazio dalla Terra. Simonetta Di Pippo, direttore dello United nations office for outer space affairs (Unoosa, Ufficio per gli affari dello spazio extra-atmosferico delle Nazioni unite), promuove la collaborazione internazionale nello spazio allo scopo di far godere a tutta l'umanità i benefici delle attività nello spazio extra-atmosferico. Chiarirà se lo spazio possa effettivamente diventare la nuova casa dell'umanità e quali sfide si debbano superare lungo questa strada.

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