Sui social network come in una camera di risonanza
I social network sembrerebbero un eccezionale strumento per raccogliere informazioni complete e punti di vista diversi e partecipare, quindi, al processo di deliberazione democratica in modo informato e consapevole. È stato però osservato il rischio che si trasformino in camere di risonanza (echo chambers), nelle quali l'individuo sceglie di seguire solo chi già la pensa come lui e finisce per esporsi sempre e solo alla stessa informazione e agli stessi punti di vista.
Piero Stanig ha aiutato un laureando (Adrian Sordi di Economic and social sciences) a ideare un esperimento che verifichi questa ipotesi. A gruppi di cinque soggetti è stato chiesto di scegliere, attraverso una votazione a maggioranza qualificata (4 contro 1), tra due investimenti alternativi. L'informazione a loro disposizione consisteva in pochi articoli da scegliere tra una serie di pezzi, di cui vedevano i soli titoli. Successivamente potevano decidere di condividere con gli altri membri del team uno solo degli articoli letti ed erano posti di fronte a una scelta: procedere alla votazione e, nel caso di scelta ottimale e raggiungimento della maggioranza qualificata, ottenere l'intera ricompensa, o chattare con il resto del team per raggiungere un accordo, ma al prezzo di una decurtazione del compenso. "Facendo variare la decurtazione", spiega Stanig, "misuriamo quanto valutino il confronto con gli altri".
Per verificare se la possibile formazione di camere di risonanza determinata dalla struttura dell'esperimento influisca o meno sulla scelta, a un gruppo di controllo è stata fornita informazione in modo casuale.
"Abbiamo voluto verificare anche il livello di frustrazione determinato dal processo", afferma Stanig, "facendo scegliere ai soggetti se rigiocare secondo le stesse regole o provare a guadagnare la stessa ricompensa con un noioso gioco individuale". Ebbene, mentre i risultati principali arriveranno a dicembre, quando Sordi difenderà la sua tesi, i primi dati suggeriscono che la frustrazione riguarda circa il 10% dei partecipanti.