Speriamo che sia donna. Per pagarla di meno
Tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015, più di 300 studenti registrati al Bocconi Experimental Laboratory for the Social Sciences sono stati chiamati a studiare i curriculum di sedici candidati a posizioni senior. Non sapevano d'essere parte di un esperimento condotto per verificare se c'è un bias di genere nella selezione delle carriere. Il test è stato condotto da Paola Profeta, coordinatore della Dondena Gender Initiative presso il Dondena Centre for Research on Social Dynamics and Public Policy, con Ian Ross Macmillan, professore ordinario di sociologia in Bocconi, e Giulia Ferrari, ricercatrice presso il Centro Dondena.
Gli studenti sono stati divisi in due gruppi. A metà di essi è stato chiesto di studiare i curriculum e rispondere ad alcune domande, fra cui due cruciali sul fatto che il candidato meritasse o meno un avanzamento di carriera e quale salario fosse appropriato. Il secondo gruppo ha studiato gli stessi curriculum, ma con il sesso del candidato invertito: da maschile a femminile, e viceversa.
"Stiamo ancora elaborando i dati", spiega Profeta. "I primi risultati dicono che non c'è un bias sulla selezione, ma che comunque il sesso del candidato ha un'influenza sul processo. Livello d'istruzione, esperienza professionale e posizione attuale sono considerati in modo differente a seconda che il candidato sia uomo o donna. Accade, in particolare, quando si tratta di decidere il salario da offrire. In quel caso l'effetto è marcato: a parità di caratteristiche, alle donne viene offerto un salario più basso. Abbiamo poi tenuto in considerazione il sesso del selezionatore e scoperto che alle donne è offerta una retribuzione più modesta sia che il valutatore sia di sesso maschile che femminile, ma nel primo caso la svalutazione è ancora più marcata".
L'esperimento fa parte di un più ampio progetto sul ruolo delle donne nei ruoli decisionali che coinvolge il Centro Dondena e il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Coniglio dei Ministri, finanziato dal programma Progress dell'Unione Europea.