Perche' assicurare la copertura sanitaria universale alle future generazioni
La sostenibilità economica è stata troppo a lungo il focus principale del dibattito sulla copertura sanitaria universale. La sostenibilità sociale e politica dovrebbero ricevere la stessa attenzione, secondo un articolo di Elio Borgonovi e Amelia Compagni (entrambi Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management Pubblico), che ha ricevuto un Elsevier Atlas Award, un riconoscimento alle "ricerche che potrebbero avere, o hanno già avuto, un impatto significativo sulla vita delle persone in tutto il mondo" (Sustaining Universal Health Coverage: The Interaction of Social, Political, and Economic Sustainability, in Value in Health, Volume 16, Issue 1, Supplement, pp. S34-S38, doi:10.1016/j.jval.2012.10.006). L'articolo è stato selezionato tra quelli pubblicati su 1.800 riviste scientifiche di Elsevier da un advisory board indipendente, composto da rappresentanti di organismi internazionali e organizzazioni non governative.
Borgonovi e Compagni sostengono che la copertura sanitaria universale sia una componente fondamentale della sostenibilità politica e sociale dei sistemi sanitari e osservano che i sistemi che la garantiscono non sono necessariamente più costosi degli altri: negli Stati Uniti la spesa totale (pubblica più privata) in sanità tocca il 17% del PIL e il sistema non garantisce la copertura universale; in Europa varia tra il 9,2% e il 12% del PIL e la copertura è garantita. "Secondo noi rimane responsabilità del decisore politico", scrivono gli autori, "raggiungere la sostenibilità in questa più ampia accezione. (...) Riteniamo che chi si occupa di sanità dovrebbe sviluppare politiche che agiscano su equità, diversità, interconnessione, democrazia e allineamento politico all'interno dei rispettivi sistemi sanitari".
"Negli ultimi decenni c'è stata un'attenzione fortissima agli aspetti economici", ha commentato Borgonovi in un'intervista al sito di Atlas. "I politici ritengono che mettere a posto i conti significhi automaticamente raggiungere il consenso politico e la giustizia sociale, ma noi non siamo d'accordo. I tre fattori – economico, politico e sociale – sono indipendenti ma interconnessi, e devono essere considerati allo stesso modo".
Se si vuole raggiungere l'obiettivo, secondo Borgonovi e Compagni, i politici devono essere capaci di mobilitare intorno a questi concetti una varietà di attori, tra cui varie parti e livelli del governo, le principali forze politiche di un paese, i manager della sanità, i professionisti, i produttori di tecnologia e i cittadini".
"Tematizzando la copertura universale come una questione di sostenibilità politica e sociale dei sistemi sanitari", concludono gli autori, "si possono mettere a sistema gli sforzi di questi attori come parti di un sistema sociopolitico interconnesso, lo sviluppo e il funzionamento del quale dovrebbero essere assicurati alle future generazioni".