Monti: Onida, maestro sensibile e fecondo
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Fabrizio Onida, a destra, chiacchiera con Mario Monti prima dell'inizio del convegno |
Si è discusso di stabilità macroeconomica e investimenti, delle caratteristiche dell'esportazione italiana e del commercio internazionale, di competitività internazionale dell'Italia. Ma soprattutto, a "L'Italia nella competizione internazionale", oggi in Bocconi si è discusso di tutti i principali temi dei quali si è occupato, nel corso della sua carriera accademica e di ricerca, Fabrizio Onida. Una giornata di studi organizzata dai suoi allievi, oggi gran parte docenti della Bocconi, in onore del professore appena andato in congedo.
Ad aprire i lavori il presidente dell'ateneo, Mario Monti, che nel ricordare la carriera di Onida, ne ha sottolineato "la grande sensibilità per la rilevanza politica ed economica dei temi affrontati e la fecondità come maestro". Monti, che ha anche ricordato come Onida sia stato tra i primi futuri docenti a formarsi anche all'estero, presso l'Università del Michigan, ha parlato del positivo influsso del professore tanto sugli economisti dell'ateneo che sulla Bocconi stessa. "È stato l'elemento di punta che ci ha indotto alla rottura con la tradizione dell'ateneo di chiamare a insegnare solo personaggi formatisi in Bocconi e ha sostenuto, agli inizi degli anni Novanta, la prima valutazione della didattica in università". "La capacità di attrazione dei talenti dell'università", ha aggiunto Guido Tabellini, rettore dell'ateneo, "è dovuta alla presenza di personaggi come Fabrizio Onida", il quale, nella sua carriera accademica, "è riuscito a coniugare cose non facili da mettere insieme, come la ricerca con standard internazionali e l'applicazione di questi strumenti ai problemi concreti e rilevanti oggi nel nostro paese. Sapendo aggiungere, inoltre, contributi extra accademici, come la direzione dell'Istituto per il commercio estero". Onida, secondo il direttore del Dipartimento di economia, Donato Masciandaro, "rappresenta un simbolo per l'area di economia internazionale. Il dipartimento", ha aggiunto, "si augura che continuerà a partecipare al suo sviluppo".