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Learning Lab, la didattica SDA con gli ologrammi

, di Fabio Todesco
Leonardo Caporarello presenta le attivita' del laboratorio che sviluppa metodi innovativi a supporto della formazione manageriale

Quando Fabrizio Montanari mostra il disegno di un quadrato nero alla webcam del suo computer, sullo schermo, sopra al foglio, appare un ologramma della Terra con un pennacchio di nubi ondeggianti; a mano a mano che sposta il foglio, l'ologramma lo segue muovendosi nelle tre dimensioni. "Facendo corrispondere oggetti diversi a simboli diversi", spiega Leonardo Caporarello, direttore del Learning Lab della SDA Bocconi, la struttura per cui Montanari lavora, "un docente di visual merchandising potrà comporre e ricomporre una vetrina spostando semplici pezzi di carta. O magari lo utilizzeremo in un altro modo... ".

Il Learning Lab ricerca e sviluppa metodi didattici innovativi a supporto della formazione manageriale della SDA Bocconi, per soddisfare la forte esigenza di apprendimento esperienziale espressa dai manager e dai responsabili delle risorse umane che scelgono i corsi di formazione. Gli adulti imparano facendo e i dati preliminari di uno studio ancora in corso mostrano che due terzi dei responsabili delle risorse umane vorrebbero che, nei corsi di formazione, l'aula fosse affiancata da business game o simulazioni e metà ritiene che la tecnologia sia determinante nello sviluppo di nuove metodologie didattiche.

Il programma che crea ologrammi al computer, così come quello che consente di creare la word cloud di un discorso mentre viene pronunciato ("Un supporto per gli appunti? Un modo per movimentare una conferenza? Si vedrà", afferma Caporarello) fanno parte delle attività di ricerca del Laboratorio, che ha assunto l'attuale configurazione nel settembre 2009, facendo leva su precedenti esperienze della Scuola. Le tecnologie vengono esplorate e sviluppate, mantenendo vivo il dialogo con i docenti per essere pronti a suggerire la soluzione più originale e rispondente alle esigenze dell'impresa cliente.

È il caso di John Red, il gioco di ruolo su web che sfrutta la tecnica dello story-telling, ovvero dei percorsi ad albero, in cui lo step successivo dipende da come sia stato risolto quello precedente. "L'esigenza di partenza", spiega Caporarello, "è stata quella di un cliente che aveva appena concluso un'importante ristrutturazione interna con spostamenti di sedi, funzioni e riporti gerarchici. Doveva abituare i componenti dei nuovi team a interagire, migliorare la conoscenza reciproca, indurre un cambiamento di abitudini". Ebbene, John Red è un sistema che fa accadere le cose, le fa sperimentare ai manager nella forma della descrizione di una situazione di partenza e dei successivi sviluppi e può essere giocato sia in presenza, sia a distanza, venendo così incontro anche all'altra pressante esigenza espressa dalle imprese: quella di corsi blended, parzialmente a distanza, che non costringano i manager ad assentarsi dall'ufficio troppo a lungo. Il docente che sorveglia l'andamento del gioco, se osserva criticità particolari, può anche intervenire con stimoli originali (non previsti dalla sceneggiatura), che aiutino i team a reindirizzare il loro comportamento. Alla fase di gioco ne segue una di de-briefing, nella quale il docente analizza e commenta la performance dei vari gruppi. "I colleghi di accounting", dice ancora Caporarello, "quando lo hanno visto ne hanno subito individuato un altro possibile uso, per verificare la conoscenza della normativa da parte degli allievi".

Il Learning Lab mantiene una doppia anima tecnologica e didattica. Delle sei persone che vi lavorano, tre (tra cui il direttore) sono docenti della SDA Bocconi, gli altri esperti di tecnologie.