Le regole del videogioco
Nel mondo di oggi, i mercati di molti prodotti di largo consumo-come i personal computer, i dispositivi portatili, i videogiochi e i sistemi web-sono organizzati su piattaforme, che fungono da interfacce tra diversi gruppi di utenti. In presenza di piattaforme, spesso si ritiene che la strategia migliore sia espandersi rapidamente; ovvero ingrandire la propria base di utenti, fidelizzarla ed evitare che i concorrenti facciano lo stesso. Questo è dovuto al fatto che i consumatori tendono a valorizzare di più le piattaforme con un elevato numero di utenti. Carmelo Cennamo (Dipartimento di Management e Tecnologia) rimette in discussione questa teoria consolidata nel suo nuovo articolo, Platform Competition: Strategic Tradeoffs in Platform Markets, scritto con Juan Santalo (IE Business School) e di prossima pubblicazione presso Strategic Management Journal. Gli autori integrano la letteratura preesistente sulle piattaforme con nozioni di strategia competitiva, sostenendo che l'implementazione contemporanea di diverse strategie di espansione rapida per la medesima piattaforma può dar luogo a conflitti di incentivo. Operare una scelta di questo tipo può dunque compromettere le possibilità della piattaforma stessa di catturare quote di mercato.
Nell'articolo, gli autori sviluppano le loro ipotesi nel contesto dell'industria americana dei videogiochi. Le console per il gaming (ad esempio la Playstation, o la Wii) sono infatti piattaforme per le quali le case produttrici di videogiochi sviluppano titoli, che vengono poi acquistati dai consumatori. Le strategie dei proprietari delle piattaforme, in questo contesto, includono il perseguimento dell'esclusività delle applicazioni - che comporta la creazione di contratti esclusivi con gli sviluppatori delle stesse - e l'incentivazione della competizione fra sviluppatori. Gli autori ipotizzano che l'implementazione di entrambe le strategie allo stesso tempo e con la medesima intensità avrà un impatto negativo sulla performance della piattaforma, in quanto la necessità di espandere la base di utenti tramite apertura alle applicazioni non esclusive entra in conflitto con gli incentivi forniti agli sviluppatori per la creazione di applicazioni esclusive di elevata qualità. Inoltre anche il posizionamento di mercato della piattaforma rispetto ai concorrenti ha un proprio effetto sulla performance: nello specifico, essa tenderà a peggiorare quando la piattaforma è troppo simile o dissimile a quelle dei rivali, mentre migliorerà per valori intermedi.
I risultati supportano le relazioni ipotizzate e forniscono un contributo innovativo alla teoria esistente di strategia competitiva, sconsigliando l'adozione di strategie di espansione multiple a causa dei conflitti d'incentivo e mostrando come diverse piattaforme possano coesistere se posizionate in modo differente. Aumentare la competitività di una piattaforma significa dunque perseguire un equilibrio complesso ma fondamentale tra le necessità della piattaforma, come l'attrazione di nuovi utenti, e quelle degli sviluppatori, che devono essere motivati a produrre contenuti unici e innovativi.