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IGIER, 12 stelle per i 20 anni

, di Maristella Botticini
Alcuni dei maggiori economisti del mondo alla conference per il 20esimo anniversario del centro di ricerca, l'8 e 9 giugno

L'IGIER, Innocenzo Gasparini Institute for Economic Research, celebra il suo 20° anniversario con una conference di due giorni, l'8 e 9 giugno (CLICCA QUI per il programma completo e per l'iscrizioone entro il 31 maggio).

"Sarà una conference stellare, alla quale invitiamo tutti gli studenti e i docenti della Bocconi", dice Maristella Botticini, direttore dell'IGIER. L'IGIER è stato fondato nel 1991 grazie alla lungimiranza di Francesco Giavazzi e Mario Monti per contribuire al rimpatrio di giovani accademici italiani di talento che lavorano in istituzioni universitarie straniere. Negli anni, il lavoro e l'impegno dei suoi direttori - Francesco Giavazzi, Guido Tabellini, Roberto Perotti, e Carlo Favero – ha fatto sì che l'IGIER crescesse, fino a diventare un centro di ricerche dinamico e davvero internazionale. La conference per il 20° anniversario è il regalo dell'IGIER all'intera comunità Bocconi.

La conference partirà mercoledì 8 giugno con il benvenuto di Francesco Giavazzi ai relatori e ai partecipanti e con un rendiconto di che cos'è l'IGIER oggi. Alle 10,30 il programma prevede l'inizio della prima sessione, "Insights from Theory", che vedrà come protagonisti Eddie Dekel (Northwestern University e Tel Aviv University) e Jean-Charles Rochet (Toulouse School of Economics e University of Zurich). "La teoria economica costituisce i mattoni, le colonne portanti della scienza economica", dice Botticini, "ed è per questo che la conference comincia con due dei migliori teorici in assoluto della professione accademica. Dekel e Rochet ripercorreranno l'evoluzione di questo interessante campo negli ultimi 10-15 anni". Nel pomeriggio, la conference si focalizzerà su finanza e macroeconomia, con relatoiri degni di un dream-team: Franklin Allen (Wharton School, University of Pennsylvania) e Lars Peter Hansen (University of Chicago) per la sessione su "Financial Markets"; Alberto Alesina (Harvard University) e Olivier Blanchard (MIT) per la sessione "Macroeconomic Outlook: The Big Picture". "Siamo impazienti di sentire da questi studiosi come gli studi empirici in finanza e macroeconmia possano aiutarci a comprendere la recente crisi finanziaria ed economica", dice il presidente dell'IGIER, Carlo Favero.

La sessione mattutina del 9 giugno è il miglior esempio della nuova missione dell'IGIER di condurre ricerca multidisciplinare nelle scienze sociali. Uno dei maggiori demografi al mondo, Wolfgang Lutz (WU Wien and IIASA), e uno dei più grandi studiosi di economia, Alan Krueger (Princeton University) proporranno ampie e profonde riflessioni su uno dei temi fondamentali della demografia e dell'economia: il ruolo della formazione e del capitale umano rispetto al funzionamento del mercato del lavoro. La conference si conclude nel pomeriggio con due sessioni che promettono fuochi d'artificio accademici: Abhijit Banerjee (MIT) e Joel Mokyr (Northwestern University) interverranno su "Engines of Economic Development", ponendo la loro attenzione sia sugli attuali paesi in via di sviluppo sia sul mondo intero negli ultimi 300 anni. Infine, Daron Acemoglu e Esther Duflo (entrambi del MIT) intratterranno un interessante dibattito su "The Political Economy of Growth". Perché alcuni paesi siano ricchi e altri facciano fatica a raggiungere standard di vita accettabili per i loro cittadini è la domanda da un milione di dollari per la pace e la prosperità future", dice Botticini, "ed è il motivo per cui la conference per il 20° anniversario dell'IGIER si conclude con due sessioni dedicate a questo tema".