Donna vuol dire finanziamento alla ricerca
Il Centro Dondena per la Ricerca sulle Dinamiche Sociali si è aggiudicato un finanziamento di 100.000 euro per studiare la composizione di genere dei consigli di amministrazione delle imprese italiane. La somma è quanto spetta al Dondena di un finanziamento di 260.000 euro assegnato dal Programma "Progress" della Commissione Europea al progetto di ricerca biennale Women Mean Business and Economic Growth-Promoting Gender Balance on Company Boards, come è stato comunicato alle organizzazioni partner il 24 luglio.
Il consorzio che ha ricevuto il finanziamento è formato dal Dipartimento Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio, in qualità di capofila, e dal Centro Dondena.
"Dove si prendono le decisioni importanti, le donne sono sottorappresentate in tutta Europa", dice Paola Profeta, responsabile del progetto per il Dondena, "ma l'Italia è particolarmente carente, con un ampio gap di genere nell'occupazione, nei salari e nelle carriere. Queste statistiche sono in stridente contrasto con quanto accade nella formazione: è almeno dal 2010 che le donne italiane registrano risultati migliori e un tasso di iscrizione più alto nella formazione superiore", continua Profeta. "Nel 2010 l'Italia era nelle ultime posizioni in quanto a presenza femminile nei consigli delle società più importanti, davanti al solo Portogallo".
Il finanziamento servirà ad analizzare l'attuale presenza femminile ei consigli d'amministrazione, il background professionale delle donne nei consigli e gli effetti della nuova legislazione italiana sulla qualità dei consigli, sulle imprese e sull'economia in generale. La ricerca farà luce sul legame tra il processo di selezione dei membri dei consigli d'amministrazione e la leadership femminile, attraverso lavori sia teorici, sia empirici.