Che cosa fare con i progetti di investimento rischiosi
Saper valutare un'opzione di investimento irreversibile in un progetto rischioso è cruciale per le imprese, perché è parte essenziale delle loro decisioni di allocazione di capitale. L'impresa deve decidere se investire o non investire nel progetto, e quando. La letteratura corrente sulle opzioni reali richiede solitamente che il tasso di crescita del valore aggiustato per il rischio sia più basso del tasso al quale l'impresa sconta i flussi di cassa futuri aggiustati per il rischio. Tale vincolo serve ad evitare che il valore dell'opzione di investire esploda nel caso "perpetuo" (quando cioè l'opzione non ha un termine di scadenza).
Nell'articolo Real Options with a Double Continuation Region (in fase di pubblicazione su Quantitative Finance, doi: 10.1080/14697688.2010.484024), Anna Battauz (Dipartimento di Finanza), Marzia De Donno (Dipartimento di Scienze delle Decisioni) e Alessandro Sbuelz (Università Cattolica e Carefin) sostengono che la rimozione di un vincolo tanto restrittivo conduca a casi inesplorati ma plausibili, associati a politiche di investimento originali e interessanti. Modellano un costo d'ingresso che varia nel tempo (possibilmente in modo stocastico) e considerano il caso realistico in cui il tasso di sconto dell'impresa sia dominato dal tasso di crescita del valore del progetto e quest'ultimo sia dominato dal tasso di crescita del costo. Con una simile gerarchia dei tassi di sconto e di crescita, il valore dell'opzione di investire non esplode neppure nel caso perpetuo.
Il settore dell'energia nucleare fornisce un buon esempio. È un business estremamente profittevole, ma il costo totale d'ingresso ha buone probabilità di aumentare parecchio nel futuro, sia perché l'uranio è una risorsa scarsa, sia per la crescente domanda di sicurezza. Ciò può comportare che il costo di un progetto nucleare cresca a un tasso mediamente superiore al valore dello stesso progetto. Battauz, De Donno e Sbuelz rivelano che, in queste circostanze, risulta ottimale rinviare l'investimento sia quando il valore corrente del progetto supera il costo in modo insufficiente, sia quando lo supera di gran lunga: la continuazione ottimale dell'opzione di investire si applica a due distinte regioni di valore-costo (la "double continuation region" del titolo dell'articolo). Mentre la prima regione è quella standard per la letteratura corrente, la seconda non lo è. La sua scoperta è il contributo chiave degli autori. I tre accademici mostrano che, se il valore è sufficientemente più alto del costo, l'opzione molto profittevole di investire è mediamente destinata ad apprezzarsi nell'immediato futuro anche se il costo, prima o poi, si porterà in pari col valore grazie alla forza del suo tasso di crescita. Perciò vale la pena di mantenere l'opzione piuttosto che esercitarla immediatamente. Battauz, De Donno eSbuelz forniscono una descrizione rigorosa ed esplicita della decisione ottimale dell'impresa in questi casi trascurati dalla letteratura, ma decisamente plausibili.
Gli autori stanno al momento esplorando le caratteristiche della doppia regione di continuazione con scadenza finita e in presenza di nuova informazione ad alto impatto sul costo e il valore del progetto.