
Bocconi rafforza il suo impegno per studenti rifugiati
In un mondo in cui oltre 100 milioni di persone sono costrette ad abbandonare la propria casa a causa di conflitti, persecuzioni e crisi ambientali, il diritto all’istruzione rimane spesso negato a chi ne avrebbe più bisogno. In questa sfida globale, l’Università Bocconi ha scelto di fare la sua parte con un impegno concreto e in continua crescita.
Dal 2021 l’ateneo partecipa al programma UNICORE – University Corridors for Refugees, promosso dall’UNHCR e da un ampio partenariato istituzionale e sociale, con l’obiettivo di offrire a giovani rifugiati l’opportunità di accedere a un percorso di laurea specialistica in Italia attraverso corridoi universitari sicuri e regolari.
“L’università è – e deve essere – uno spazio aperto, che accoglie il talento dove nasce, anche nei contesti più fragili. Il nostro impegno nei confronti dei rifugiati è parte integrante della missione della Bocconi», afferma il rettore Francesco Billari. «Dall’anno accademico 2025/26 offriremo cinque borse complete per studenti UNICORE, con l’obiettivo di arrivare a dieci nei prossimi anni. Perché costruire conoscenza significa anche costruire futuro, ovunque.”
A oggi sono nove gli studenti rifugiati attualmente iscritti ai programmi MSc Bocconi attraverso UNICORE, provenienti da paesi come Kenya, Uganda, Mozambico e Malawi. Dall’edizione 2025/26, i candidati potranno accedere a tutti i corsi di laurea magistrale dell’ateneo – ad eccezione dei double degree – a dimostrazione di un’apertura sempre più ampia. E i numeri confermano l’interesse crescente: oltre 200 candidature ricevute per cinque posti disponibili, con profili altamente competitivi.
UNICORE si affianca ai Bocconi Inclusion Programs, iniziativa più ampia che, oltre agli studenti rifugiati, sostiene ragazze e ragazzi ad alto potenziale provenienti da contesti di forte disagio in Africa Sub-Sahariana, selezionati con il supporto di organizzazioni locali. Nel complesso, per l’a.a. 2025/26 saranno 27 gli studenti sostenuti da questi programmi inclusivi (erano 4 nel 2022/23), una crescita che testimonia la volontà dell’ateneo di mettere l’accesso al sapere al centro della sua responsabilità sociale.
La borsa UNICORE garantisce agli studenti non solo l’esenzione completa dalle tasse universitarie, ma anche alloggio, un piano pasti, un pocket money annuo, dispositivi tecnologici e supporto medico, psicologico e accademico personalizzato. In collaborazione con ONG come Caritas e Diaconia Valdese, viene offerto anche accompagnamento culturale e assistenza legale e burocratica.
“L’inclusione per noi non è un’etichetta, ma un’azione quotidiana che prende forma nella vita degli studenti. Ed è anche grazie al sostegno dei nostri donatori che possiamo guardare al futuro con ambizione», conclude il rettore Billari. «Tra poco meno di un mese avremo i primi 3 laureati UNICORE: un traguardo che è solo l’inizio.”