Nella rete della legge
Un sistema normativo può essere descritto come una rete di regole (nodi) collegate gerarchicamente e la sua evoluzione è una proprietà della struttura della rete, scrive Carlo Garbarino, professore di diritto tributario all'Università Bocconi, nel working paper A Model of Legal Systems as Evolutionary Networks: Normative Complexity and Self-Organization of Clusters of Rules. Il paper applica i principi della teoria delle reti alla struttura ed evoluzione dei sistemi normativi.
Il modello che vede i sistemi giuridici come gerarchie di norme si basa sulla distinzione tra norme primarie (sono direttamente indirizzate agli individui e stabiliscono obbligazioni e doveri) e norme secondarie (conferiscono potere normativo a specifiche istituzioni). Alcune norme secondarie si definiscono norme di produzione, quando stabiliscono una gerarchia tra norme superiori (per esempio costituzionali) e norme inferiori, ad esempio leggi; nei sistemi di common law un'importante norma secondaria di produzione è invece lo "stare decisis", in base a cui i giudici sono obbligati a rispettare il precedente al ricorrere di certe condizioni.
Le norme generali, in particolare, sono quelle create ex ante da istituzioni con poteri legittimi e prendono la forma di leggi e regolamenti, mentre le norme secondarie sono create ex post da istituzioni dotate di adeguati poteri normativi e sono applicabili a situazioni individuali. Le norme primarie singolari vengono dette "Regole del Caso" ("Rules of the Case") e sono i nodi finali di una catena di produzione normativa; Garbarino modellizza i sistemi normativi come un insieme di diversi tipi di norme che conducono comunque alla produzione di norme singolari, le Regole del Caso.
Garbarino definisce come gerarchia formale quella stabilita da una norma di produzione e che intercorre tra una norma produttrice a una norma prodotta quando la norma di produzione stabilisce come la seconda norma sia prodotta dalla prima. Tutte le volte che una norma primaria prodotta sia derivata da una norma primaria produttrice in accordo con una norma di produzione secondaria singolare si ha una cd. "catena di produzione" ("chain of production") di norme primarie. I collegamenti sono sempre unidirezionali dalle norme produttrici a quelle prodotte in quanto il modello rappresenta una evoluzione diacronica della rete rappresentata da cd. "directed links". Nei network che rappresentano sistemi di common law i casi successivi sono collegati a quelli precedenti, in modo similare alle reti di citazioni che si verificano nelle citazioni tra autori od in altri contesti di social networks. Il paper presenta vari di questi diagrammi a rete esplicativi di situazioni reali semplificate, quali l'applicazione delle leggi da parte di autorità amministrative o giudici, la produzione di decisioni nelcommon law, la auto applicazione di leggi da parti individui.
Nei sistemi giuridici reali si contano numerosissime norme del caso e un piccolo numero di nodi principali che generano tali norme (denominati "connettori" o "legal hubs"), oltre a un'alta densità di collegamenti di produzione intorno a questi nodi principali (i cd. "leading cases" oppure leggi caratterizzate da un elevato grado di compliance), cosicché si determina una situazione denominata "normative complexity" e rappresentabile a livello di diagrammi di rete. Una modifica di questi connettori ha il più profondo impatto sul sistema giuridico modellizzato come una rete di norme.
Un altro importante aspetto evidenziato da Garbarino è che le reti legali evidenziano tre principali forme di cd. "auto-organizzazione": il comportamento dei giudici secondo la regola del precedente, l'adeguamento spontaneo degli individui (cd. "self-compliance") e l'applicazione da parte delle autorità amministrative e dei giudici nei sistemi di civil law(cd. "enforcement"). Secondo Garbarino"è per via di queste proprietà di auto-organizzazione che i sistemi giuridici reali, visti bottom-up nei loro elementi costituenti evidenziati dai diagrammi di rete, non sono progettati dal centro, anche se i livelli superiori sono costituiti da leggi e normative che sono evidentemente il risultato di comportamenti istituzionali di organizzazioni politiche e giuridiche..
Garbarino sostiene che dato che i sistemi giuridici si modificano nel corso del tempo (sul piano diacronico), esiste una struttura evolutiva di essi che può essere rappresentata come una proprietà della rete di norme appunto sul piano diacronico: si verifica quindi la cd. "evoluzione normativa" in senso proprio quando si aggiungono o si eliminano Regole del Caso, mentre si verifica un'evoluzione della rete quando si aggiungono o si eliminano altri tipi di norme che possono potenzialmente condurre alla creazione di nuove Regole del Caso.
Nel paragrafo finale del paper Garbarino applica la teoria delle reti al sistema tributario degli Stati Uniti, indicando alcune interessanti prospettive di ricerca empirica e di applicazione della teoria delle reti a sistemi normativi complessi.