L'Ask aiutera' i beni culturali a valutarsi
Valutazione dei risultati e trasparenza sono temi cardine nella trasformazione che la pubblica amministrazione sta vivendo. Si inquadra in quest'ottica anche la convenzione quadro recentemente firmata tra il ministero per i Beni e le attività culturali, attraverso il suo segretario generale Roberto Cecchi, e il Centro di ricerca Bocconi su economics and management for arts and culture (Ask). Tale collaborazione si concretizzerà nello sviluppo, da parte di Ask Bocconi, di una serie di ricerche e di approfondimenti sui due temi, appunto, della trasparenza e della valutazione delle performance. I primi due incarichi operativi del centro di ricerca riguarderanno i residui non spesi (giacenze di cassa) delle soprintendenze e il tema dei processi di valutazione dei risultati delle direzioni regionali e dei poli museali italiani.
Il secondo punto, in particolare, permetterà di sviluppare indicatori "in grado di valutare il funzionamento della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale italiano", come spiega Stefano Baia Curioni, vicepresidente del Centro Ask. "Si tratta di un accordo importante con il vertice della struttura ministeriale", continua Baia Curioni, "che per la Bocconi rappresenta un'opportunità di approfondimento sul tema nevralgico del patrimonio artistico e l'occasione di allargare il tessuto delle collaborazioni della nostra comunità".