Il codice genetico del valore d'impresa
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Claudio Chiacchierini |
Claudio Chiacchierini, Vincenzo Perrone e Francesco Perrini hanno impiegato cinque anni di studio e ricerca per mettere insieme I-Valuation. Competitività e valutazione d'impresa (Egea, 2008, 896 pagine, 68 euro). Eppure sembra un istant-book scritto in questi giorni tormentati, per l'urgente attualità e l'interesse dei contenuti.
Anche in tempi di altalene finanziarie perverse e sanguinose, è la tesi centrale del libro, il valore di una impresa (che dovrebbe essere riflesso anche dal suo corso azionario) dipende dalla sua capacità di conseguire e mantenere nel tempo un vantaggio competitivo. Detto in maniera ancora più semplice: dalla sua capacità di essere e di rimanere diversa e migliore delle imprese concorrenti.
Valore finanziario e valore economico vengono ricuciti insieme nella prospettiva aperta da questi studiosi (tre accademici per combinare tre diverse prospettive: quelle della finanza, della strategia e della scienza dell'organizzazione) proprio nel momento in cui la loro separazione, la pretesa di potere moltiplicare i guadagni all'infinito attraverso l'uso di strumenti finanziari tanto costosi quanto rischiosi, la pressione a massimizzare i risultati nel breve termine e la trasformazione di manager che dovrebbero puntare allo sviluppo delle proprie imprese nel lungo termine, in croupier interessati solo al risultato di una giocata fortunata capace di farli ricchi per sempre, hanno contribuito a produrre gli effetti che stiamo vivendo in questa crisi globale.
Svelando il «codice genetico» del valore d'impresa, scoprendo e analizzando le fonti ultime di creazione del valore per l'azionista, il libro invita tutti gli operatori economici, e i politici che di economia si devono occupare, a tornare alla concretezza, ai fondamentali, al valore che si aggiunge in processi di produzione di beni e di servizi, alle dure ma rassicuranti leggi dei mercati reali.
La ricchezza del volume è giustificata anche dal fatto che punta anche ad essere il riferimento operativo per chi si occupa professionalmente di valutazioni d'azienda. Le perizie di valutazione sono necessarie per le operazioni di conferimento di quote di società, per le fusioni tra aziende, per la loro trasformazione o scissione e soprattutto per la loro quotazione in borsa. Il metodo che il libro propone supera le logiche dei multipli e delle valutazioni medie di settore ed offre una guida sicura a quanti, analisti finanziari, commercialisti, periti nominati da tribunali, professionisti della valutazione ed accademici, vogliono entrare nel merito dei meccanismi reali di produzione di valore da parte di una impresa specifica arrivando a stimare l'intensità del suo vantaggio competitivo e la sua prevedibile durata nel tempo. Ciò al fine di evitare bolle speculative e sopravvalutazioni garantendo gli interessi di investitori, azionisti e anche dei lavoratori che uniscono il proprio destino a quello di imprese che dovrebbero preoccuparsi di avere i requisiti per garantirsi un futuro.
Claudio Chiacchierini è professore ordinario di economia e gestione delle imprese presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Vincenzo Perrone è professore ordinario di organizzazione aziendale e prorettore alla ricerca presso l'Università Bocconi. Francesco Perrini è professore straordinario di economia e gestione delle imprese presso l'Università Bocconi.