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Alessandra, la golfista a cinque cerchi

, di Davide Ripamonti
Se il golf sarà presente a Londra 2012, Alessandra Averna, ‘probabile nazionale’ e studentessa Bocconi, farà di tutto per essere ammessa, anche diventare professionista

Già fissare un appuntamento con Alessandra Averna è complicato. E' sempre in partenza per qualche posto, in Italia, Europa e anche al di là dell'oceano. Alessandra, 19 anni, milanese, studentessa iscritta al primo anno del Bachelor of International Economics and Management (Biem) all'Università Bocconi, è infatti una "probabile nazionale" di golf, e gli impegni, quando si arriva a questo livello, si susseguono a ritmo serrato.

Alessandra Averna

"D'altronde per un'atleta questi sono gli anni migliori", precisa subito Alessandra. A golf ha cominciato a giocare molto presto, "seguendo i genitori che lo praticavano per hobby", spiega, "poi, visto che i risultati erano promettenti, è stato naturale impegnarmi sempre di più per raggiungere il livello attuale". Alessandra Averna fa parte della 'squadra', le migliori 13 giocatrici italiane a livello dilettantistico che disputano le gare del circuito italiano, utili da selezione per le competizioni internazionali. Ma il termine 'dilettante', in questo caso, ha un significato relativo: "Con il mio attuale livello di gioco potrei anche passare professionista, ma si tratta di una scelta drastica che ancora non mi sento di fare. Essere una professionista significa pensare solo al golf, essere sempre in viaggio, è un impegno totale. In Italia attualmente le giocatrici professioniste sono circa una quindicina".

La vita da dilettante però non è molto diversa: "Mi alleno tutti i giorni per circa 5, 6 ore, a volte seguita dal mio allenatore, altre da sola. Per ogni allenamento colpisco circa 500 palline". Poi c'è la parte atletica, che si compone soprattutto di esercizi tesi a rafforzare le braccia e le gambe, oltre alla corsa. Un vero e proprio lavoro, quindi, che poco ha a che fare con il dilettantismo. "La vera differenza", dice Alessandra, "è che un dilettante può anche decidere di rinunciare a una gara se ha altre priorità, per un professionista ci sono obblighi maggiori. Ma anche maggiori guadagni, ovviamente, mentre per i dilettanti sono previsti dei rimborsi spese oltre alle sponsorizzazioni". Poi ci sono le gare, e il 2008 da questo punto di vista è un anno particolarmente intenso, con Europei e Mondiali alle porte. "In luglio ci saranno i Campionati Europei in Svezia, per i quali saranno selezionate 6 atlete. Poi, in autunno, i Mondiali in Australia, dove le italiane in gara saranno solamente 3. E' chiaro che la mia speranza è quella di essere scelta per queste manifestazioni, che permettono di confrontarsi con paesi golfisticamente molto più avanzati. L'anno scorso, comunque, agli Europei ci siamo classificate al quinto posto".

C'è poi un altro impegno, forse meno importante dal punto di vista tecnico, ma al quale Alessandra tiene particolarmente: "A giugno disputerò una gara con la rappresentativa della Bocconi a Monaco di Baviera, e ci tengo a far bene. D'altronde la presenza di una sezione dedicata al golf tra le attività del Bocconi Sport Team è uno dei motivi per cui ho scelto di iscrivermi in Bocconi".

Il grande sogno di Alessandra ha però un nome preciso: Olimpiadi. Il golf, infatti, non è al momento tra le discipline a cinque cerchi, ma potrebbe diventarlo a partire da Londra 2012, proprio in una delle 'patrie' di questo sport: "Se il golf andrà alle Olimpiadi", afferma decisa, "potrei davvero diventare una professionista, perché le Olimpiadi sono il massimo traguardo per qualsiasi sportivo. E pensare che qualche anno fa mi vedevo come una futura manager coi tacchi a spillo...". Per quello però c'è tempo, la carriera di uno sportivo, invece, non ammette pause.