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Un progetto etico e' l'I-Dea vincente

, di Davide Ripamonti
Quattro studenti della Bocconi conquistano il secondo posto nel concorso lanciato da Aidda con una proposta per affrontare il problema del disagio giovanile

Un ristorante "etico", dalla scelta della location ai prodotti da servire ai clienti, dalla selezione del personale al fine a cui verranno destinati i ricavi d'impresa. E' questo il progetto presentato dalla rappresentativa della Bocconi che ha conquistato il secondo posto al concorso "I-Dea dell'impresa", promosso dall'Associazione imprenditrici e donne dirigenti di azienda (Aidda) e rivolto a studenti di tutte le facoltà, di laurea triennale e specialistica, di alcune tra le più importanti università italiane.

"Il bando di concorso", dice Paolo Fontana, studente del Corso di laurea specialistica in amministrazioni pubbliche e organizzazioni internazionali (Clapi), "chiedeva o di proporre un'idea innovativa da sviluppare in un'azienda già esistente oppure di costituire una nuova impresa, come abbiamo fatto noi. L'importante era che si trattasse di idee originali". Come indubbiamente è quella proposta da Paolo e dai suoi compagni d'avventura, Desiree Ciampa, anch'essa studentessa Clapi, Lucio Santacroce (Management) e Luigi Guerra (Amministrazione, finanza aziendale e controllo). "Il nostro ristorante etico si basa su tre leve", spiega Paolo, "persone-prodotti-ambiente. Per entrare nello specifico, si tratta di impiegare giovani in condizioni di disagio, come ex detenuti o ex tossicodipendenti, utilizzare prodotti provenienti da agricoltura biologica o dal commercio equo-solidale oppure ottenuti su terreni confiscati alla mafia. Anche il ristorante, inteso come location, dovrà essere a basso impatto ambientale". Ma il progetto non si ferma qui. Anche i guadagni ottenuti, infatti, andranno bene utilizzati, visto che Paolo e colleghi hanno previsto "la creazione di un'organizzazione non profit che si occupi di disagio giovanile a cui destinare i proventi".

Un lavoro molto elaborato, con tanto di pianificazione strategica, che è stato premiato lo scorso 31 gennaio, all'Università La Sapienza di Roma, alla presenza del rettore Luigi Frati e del presidente di Aidda, Laura Frati Gucci. "Parte del premio viene erogata in denaro, 4.500 euro per il secondo posto, e parte attraverso uno stage trimestrale da svolgersi presso un'azienda selezionata in base al nostro curriculum", spiega ancora Paolo.
Un progetto, quindi, da collocarsi nell'ambito dell'impresa sociale trattato, in Bocconi, soprattutto da Francesco Perrini e Giorgio Fiorentini, che sta raccogliendo sempre maggiore successo con la partecipazione a numerose e importanti competizioni, come l'Harvard Business Plan Competition e Make a Change."Spero che le possibilità di sviluppare attività che abbiano a che fare con il sociale aumentino sempre più", auspica Paolo, "inoltre competizioni come questa danno la possibilità a studenti con formazione diversa di lavorare insieme per lo stesso obiettivo".