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Stuart Milk, nel nome di Harvey

, di Davide Ripamonti
Il nipote del famoso esponente dei diritti civili ucciso nel '78 ospite dei ragazzi del Best

Molti l'hanno conosciuto grazie a un bel film con uno straordinario Sean Penn, ma Harvey Milk è un nome molto importante nel mondo in tema di diritti civili. Primo politico dichiaratamente gay a essere eletto a una carica pubblica negli Stati Uniti (consigliere comunale a San Francisco nel 1977), Milk venne ucciso in un attentato l'anno successivo ma la sua battaglia prosegue grazie al nipote Stuart, avvocato, fondatore e presidente della Harvey Milk Foundation. Stuart Milk, che ricopre anche l'incarico di consigliere di Barack Obama, è stato il 7 maggio all'Università Bocconi per incontrare i rappresentanti dell'associazione studentesca Bocconi Equal Students (Best), che promuove il rispetto delle molte identità presenti in università e in città.

"Il fine della nostra fondazione", ha detto Milk ai ragazzi, "è quello di combattere tutte le discriminazioni, non solo quelle di carattere sessuale. Spesso i governi, soprattutto in momenti di crisi economica e politica come quello attuale, tendono a concentrarsi solo sulle questioni economiche dimenticando i diritti civili". Stuart Milk, che nella sua veste di presidente della Fondazione ha incontrato le istituzioni di moltissimi paesi, ha anche ricordato come tra gli insegnamenti di suo zio ci fosse la convinzione "che ogni persona, con il proprio esempio e nei rispettivi campi in cui operava, avesse la forza per cambiare il mondo".