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Sda, la ricerca cresce ancora

, di Fabio Todesco
I docenti, nel 2007, hanno pubblicato il 41% in più del 2006 su riviste internazionali

Nel 2007 i docenti della Sda Bocconi hanno pubblicato 89 articoli su riviste internazionali, ben il 41% in più rispetto al 2006. Questo dato di sintesi, emerso dalla Giornata della ricerca e della didattica organizzata dalla Divisione ricerche "Claudio Demattè" il 12 febbraio, è il più significativo per capire quanto l'attività di ricerca permei ormai la prima business school italiana. Nel periodo 2004-2007 i progetti finanziati dalla divisione hanno coinvolto 126 ricercatori e, tra il 2005 e il 2007, hanno prodotto 95 paper e 30 casi.

I premi per il caso dell'anno sono andati a Barbara Rovetta e Antonio Salvi per Estimating the Credit Risk: The Adidas Case e ad Anna Pistoni e Lucrezia Songini per Enel: Csr and Performance Measurement. Il best management paper per il 2007 è The Micro-Structure of network Evolution: An Empirical Investigation of Alliance Formation in the Mobile Communications Industry di Lori Rosenkopf e Giovanna Padula; in seconda posizione The Effect of International Venturing on Firm Performance: The Moderating Influence of Absorptive Capacity di Shaker Zahra e James Hayton. Come migliori progetti di ricerca sono stati premiati, a pari merito, l'Osservatorio del mercato mutui casa alle famiglie e il Laboratorio Armonia.

Nel corso dell'incontro sono stati assegnati anche i premi alla didattica. Migliori docenti Mba sono risultati, nell'ordine, Stefano Gatti, Carlo Altomonte ed Elena Coffetti, migliori docenti master Luigi Tava, Vincenzo Capizzi e Maurizio Leonardo Lombardi. Le divisioni hanno assegnato premi per la didattica, a vario titolo, anche a Marco Aurelio Sisti, Olga Annushkina, Giovanni Tomasi, Bettina Gehrke, Marta Barbieri, Federico Lega, Gianmaria Battaglia, Alessandra Saggin, Gino Gandolfi, Raoul Pisani, Vincenzo Capizzi, Emanuele Carluccio, Leonardo Etro, Adalberto Alberici, Antonello Garzoni, Paolo Russo, Roberta Raimondi, Francesco Gallmann, Gianmario Verona e Ugo Pomante.