Quando medici e infermieri possono rivelare e discutere gli errori, i tassi di mortalita' ospedaliera diminuiscono
La diffusione di una cultura di apertura negli ospedali è associata ad una minore mortalità ospedaliera, secondo uno studio condotto in Inghilterra da Veronica Toffolutti (Università Bocconi e London School of Hygiene & Tropical Medicine) e David Stuckler (Università Bocconi) pubblicato su Health Affairs.
L'apertura in ambiente ospedaliero, definita come «un ambiente in cui il personale si esprime liberamente se vede qualcosa che può influire negativamente su un paziente e si sente libero di mettere in discussione l'operato di chi ha più autorità», è già stato collegato a molti risultati positivi, come una maggiore sicurezza del paziente o una migliore comprensione degli obiettivi di cura, ma questa è la prima volta che è stata dimostrata un'associazione con i tassi di mortalità.
Gli autori hanno collegato i dati sui tassi di mortalità ospedaliera con una misura di apertura degli ospedali per 137 gruppi ospedalieri pubblici in Inghilterra nel periodo 2012-2014. Hanno utilizzato il Summary Hospital-level Mortality Indicator (SHMI) come misura della mortalità e hanno progettato un indicatore standardizzato di apertura che si basa sulle indagini del personale del Picker Institute Europe's National Staff Survey.
Lo studio evidenzia due risultati positivi. In primo luogo, la promozione dell'apertura si traduce in tassi di mortalità più bassi: un aumento di un punto nel punteggio di apertura standardizzato è associato a una diminuzione del 6,48% dei tassi di mortalità ospedaliera. In secondo luogo, per quanto riguarda l'Inghilterra, l'apertura è in aumento: il punteggio è stato di 13,63 nel 2012 e 16,49 nel 2014.
Parte dell'effetto è dovuto alla maggiore reattività delle organizzazioni aperte: la correlazione tra l'indicatore standardizzato di apertura e la percentuale di personale che segnala che la dirigenza del gruppo ospedaliero è intervenuta dopo un errore è molto alta (0,84).
«Il singolo componente del nostro indicatore che più influisce sui tassi di mortalità è costituito da buone procedure ospedaliere per la segnalazione di errori e incidenti», afferma Toffolutti. «Inoltre, poiché le pratiche mediche difensive potrebbero ostacolare l'apertura», continua Toffolutti, «prevenire il fenomeno per cui la responsabilità degli errori viene sempre scaicata su singoli individui, a favore di un concetto di responsabilità istituzionale, potrebbe aiutare il passaggio a una maggiore cultura dell'apertura».
I risultati mostrano che una maggiore apertura del sistema sanitario pubblico inglese (National Health Service, NHS) corrisponde ad una migliore qualità dell'assistenza sanitaria e suggeriscono che le riforme intraprese dal 2016 - in parte come conseguenza dei risultati della Francis Inquiry del 2013 - sono un passo nella giusta direzione.
Veronica Toffolutti, David Stuckler, A Culture of Openness Is Associated With Lower Mortality Rates Among 137 English National Health Service Acute Trusts, in Health Affairs 38, NO. 5 (2019), DOI: 10.1377/hlthaff.2018.05303.