
Prossima fermata Milano
Mentre gli studenti sono impegnati negli esami, la Bocconi è stata affollata dai tanti ricercatori provenienti da tutto il mondo per partecipare ai 4 congressi che abbiamo organizzato e ospitato a giugno (Customer Journeys in a Digital World, ERES, BAIC, ARCS) . E ancor di più ne arriveranno tra luglio e agosto per le conference in programma di LEAP, SIMA, Geoinno e EEA-ESEM. È un doppio segnale positivo: da una parte la ripresa della mobilità internazionale dopo i lockdown imposti dalla pandemia, dall'altra la conferma dell'attrattività e della reputazione della Bocconi tra i nostri partner e stakeholders accademici. Così come il successo dell'edizione della Design week da poco conclusasi è il segnale che Milano torna a correre come e più degli anni successivi ad Expo 2015 per essere pronta per l'appuntamento olimpico di Milano-Cortina 2026 a cui pure Bocconi sta contribuendo con studi sull'impatto.È indubbio che Bocconi, e in generale il sistema universitario e di ricerca milanese, goda della forza trainante di Milano così come lo sviluppo della città sia avvantaggiato dall'ecosistema universitario e dai suoi poli di eccellenza nelle scienze della vita, nel digitale e delle scienze sociali. Milano con i suoi 220mila studenti universitari e i tanti ricercatori che popolano le università, e sempre di più popoleranno centri di ricerca come Human Technopole, è una delle capitali europee del talento, è una città che più di altre ha messo al centro il capitale umano. Bocconi, lavorando per costruire un ambiente accademico di valore e servizi e accoglienza per i ricercatori e le loro famiglie, ha oggi un terzo della sua faculty internazionale che si aggiunge al 25% di studenti provenienti da oltre 90 paesi.
In questi anni molto si è fatto insieme per attrarre i talenti. Ora è arrivato il momento di impegnarsi per fare in modo che questi talenti si fermino per restituire a Milano (e all'Italia) parte dell'investimento fatto su di loro. Dobbiamo chiudere il circolo virtuoso e per farlo dobbiamo essere, per esempio, altrettanto attrattivi per le multinazionali che devono sceglierci come headquarter europeo.