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Moda e lusso, le grandi imprese crescono ancora (+8% nel 2007)

, di Fabio Todesco
I ritmi sono meno sostenuti che nel passato, ma i risultati ancora molto buoni, secondo il rapporto Sda Bocconi-Altagamma-Ernst&Young

Il lusso continua a crescere, ma a un ritmo meno sostenuto rispetto agli scorsi anni, producendo, così, ritorni sugli investimenti ancora molto buoni, ma in leggero calo. Lo evidenzia la terza edizione di Fashion & Luxury Insight, il rapporto di Sda Bocconi, Altagamma ed Ernst&Young che analizza i bilanci delle grandi imprese internazionali quotate del lusso e della moda, presentato oggi a Palazzo Mezzanotte. Le vendite sono cresciute, nell'anno fiscale 2007, dell'8% (10,8% nel 2006) e la redditività degli investimenti è stata del 16,2% (17,2% nel 2006). Hanno andamento simile anche gli altri, principali parametri: margine operativo lordo (ebitda) del 15,8% (16,1% nel 2006), risultato operativo (ebit) del 12,4% (12,8% nel 2006), generazione di cassa del 10,3% del valore delle vendite (10,6% nel 2006).

Nell'edizione corrente, l'analisi riguarda 36 imprese dei cluster department stores, fashion retail, conglomerate finanziarie e pelletteria, con un fatturato individuale superiore ai 200 milioni di euro e complessivo di 121 miliardi di euro.

Il motore della crescita del settore continua a essere l'apertura di nuovi punti vendita retail. I punti vendita sono aumentati nel 2007 del 6,5%, contro una media del 10% nei cinque anni precedenti e il modello distributivo basato sulla rete di proprietà si rivela quello di maggiore successo. Dei quattro cluster considerati, quello del Fashion Retail ottiene il miglior ritorno sugli investimenti (18,5%, da paragonarsi al 16,7% della Pelletteria e, in fondo alla classifica, all'8,6% dei grandi magazzini e l'8,2% delle conglomerate finanziarie).

"Analizzando i singoli cluster si nota che nella pelletteria, il settore che negli ultimi anni è cresciuto di più, le aziende con una parte rilevante del proprio fatturato generata dal retail hanno più elevata redditività, capacità di generazione di cassa e crescita delle vendite", nota Barbara Rovetta, docente dell'area amministrazione, finanza e controllo e del Master in fashion, experience and design management della Sda Bocconi, "e nel periodo 2001-2007 il numero di negozi è cresciuto più velocemente tra le aziende ancora focalizzate sul wholesale che per quelle già focalizzate sul retail, a conferma del fatto che questo viene considerato il modello a cui tendere".

Anche nel mondo dei fashion retailer si registra una buona crescita delle vendite (pari al +7.3%), ma "la crescita è prevalentemente determinata dalle nuove aperture, più che dalla performance dei singoli negozi. A fronte di una redditività in calo costante nell'ultimo triennio, i fashion retailer concentrano l'attenzione sulla gestione del capitale circolante e sulle scorte in particolare, capitalizzando così gli sforzi fatti sulla gestione dell'offerta e sui sistemi di riassortimento in stagione", osserva Giorgio Brandazza, docente dell'area strategia e del Master in fashion, experience and design management della Sda Bocconi.

Deckers outdoor (per crescita delle vendite), Hennes&Mauritz (per ritorno sugli investimenti) e Coach (per risultato operativo) sono i top performer dell'anno, in classifiche che comprendono sempre, nelle prime dieci posizioni, anche l'italiana Geox e, in quelle delle vendite e del risultato operativo, anche Tod's. "I nomi dei best performer", sostiene ancora Rovetta, "evidenziano la rilevanza degli accessori per il consumatore fashion e il successo del modello del vertical retailing". Le imprese americane sono le più rappresentate nella classifica, a conferma di un'annata estremamente positiva, ma con qualche incertezza per il 2008, dovuta all'estrema dipendenza dal mercato interno che, in media, pesa per oltre l'80% delle vendite.

Gli indicatori finanziari del settore

Indicatore Media di settore
Redditività degli investimenti (Roi)

16,2%

Redditività del capitale proprio (Roe)

18,6%

Risultato operativo

12,4%

Rotazione delle attività

1,37

Margine operativo lordo

15,8%

Cash flow netto su fatturato

10,3%

Aumento del fatturato

8%

Debito su capitale proprio

0,43

Current ratio (attività correnti su passività correnti)

2,47

Intanagibili su capitale totale

13,7%

Capitale fisso su capitale totale

45,2%

Capitale circolante su fatturato

18,1%

Giorni per il pagamento

33

Investimenti in attività caratteristica su deprezzamento

151,5%

Investimenti totali su fatturato

6,6%

I top ten per aumento del fatturato

Società

Paese Segmento Aumento fatturato Deckers Outdoor Usa Pelletteria 47% Coach Usa Pelletteria 28% Esprit HK Retail 27% Geox Ita Pelletteria 26% Urban Outfitter Usa Retail 23% Bebe Stores Usa Retail 16% Skechers Usa Pelletteria 16% Inditex Spa Retail 15% Tod's Ita Pelletteria 15% Hennes&Mauritz Sva Retail 15%

I top ten per Roi

Società Paese Segmento Roi
Hennes&Mauritz Sve Retail 44%
Coach Usa Pelletteria 41%
Esprit HK Retail 37%
Next Gbr Retail 33%
Geox Ita Pelletteria 33%
American Eagle Outfitters Usa Retail 32%
Abercrombie&Fitch Usa Retail 29%
Deckers Outdoor Usa Pelletteria 29%
Inditex Spa Retail 23%
Wolverine World Wide Usa Pelletteria 22%

I top ten per risultato operativo

Società Paese Segmento Ebit
Coach Usa Pelletteria 38%
Hermès Fra Pelletteria 26%
Deckers Outdoor Usa Pelletteria 24%
Hennes&Mauritz Sve Retail 23%
Geox Ita Pelletteria 23%
Esprit HK Retail 21%
Dior Fra Conglomerata 20%
Abercrombie&Fitch Usa Retail 20%
American Eagle Outfitters Usa Retail 20%
Tod's Ita Pelletteria 19%