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Management strategico: SMS e Bocconi richiamano mille studiosi a Roma

, di Fabio Todesco
Dal 12 al 15 settembre la trentesima International Conference della Strategic Management Society, per la prima volta in Italia e con la collaborazione di un'università

L'Università Bocconi è co-organizzatrice della trentesima SMS Annual International Conference (https://rome.strategicmanagement.net), la conferenza annuale degli studiosi internazionali di management strategico, che dal 12 al 15 settembre porterà a Roma (Marriot Park Hotel, via Masala 54) un migliaio di ricercatori da tutto il mondo. Gianmario Verona e Maurizio Zollo (Dipartimento di management), nell'ambito del comitato organizzatore locale, hanno curato il programma scientifico della conference.

Zollo e Verona

Con più di 2.500 associati, la Strategic management society è la maggiore associazione di studiosi di strategia del mondo e accetta per la prima volta un'università come co-organizzatrice di una sua conferenza annuale. È anche la prima volta che l'incontro si svolge in Italia.

L'imponente programma scientifico prevede quattro sessioni plenarie e 15 sessioni parallele, per numeri mai raggiunti prima dalla SMS Conference. Sono stati valutati 1.109 paper scientifici, frutto del lavoro di 1.791 autori (973 europei, 547 nordamericani e 182 asiatici), grazie al vaglio di 461 revisori.Il numero di delegati, che si avvicina già a 1000, è già record assoluto di presenze, ed è destinato ad aumentare ancora (la registrazione è aperta a tutti all'indirizzo https://rome.strategicmanagement.net/registration/index.php)

Il tema della conferenza, "Strategic management at the crossroads", indica una svolta epocale per la disciplina, che sfida apertamente gli studiosi ad analizzare e comprendere le interazioni tra le scelte strategiche d'impresa e i processi micro (persino neurali) dei decisori e con i macro processi economici, politici e sociali. Con i confini disciplinari così ridisegnati, gli studiosi saranno sempre più spesso chiamati alla collaborazione con altri scienziati sociali (neurologi, psicologi, scienziati politici e macroeconomisti, solo per fare qualche esempio) e ad ampliare la gamma delle metodologie utilizzate.

"Due dei temi che faranno maggiormente discutere", affermano Verona e Zollo, "sono il ruolo dell'impresa nella società dopo la crisi che ha messo in discussione le tradizionali logiche di massimizzazione del profitto e il ruolo dell'individuo, delle sue competenze, ma anche delle sue attitudini, motivazioni, ed emozioni, nei processi di formulazione e di realizzazione della strategia e nei processi di innovazione e cambiamento".

Da segnalare anche una sessione plenaria con un dibattito tra Mario Monti ed Emma Marcegaglia sull'interazione tra le strategie di integrazione europea a livello di policy e a livello di impresa. In un'altra sessione plenaria, Sergio Bertolucci, direttore del Cern di Ginevra e uno dei fisici di punta a livello mondiale, spiegherà come il più grande ed avanzato laboratorio di fisica delle particelle al mondo gestisce l'innovazione in un costante e complesso equilibrio tra concorrenza e cooperazione.