Le geometrie essenziali di Miro Cusumano
"Quali verità nascondono le geometrie più semplici, le forme dell'iperuranio?", si chiede la critica d'arte Elena Pontiggia, che prosegue: "Con sottile ossessione Miro Cusumano ha dedicato la sua vita a cercare il significato di quei rapporti. E attraverso quella ricerca, insieme cauta e visionaria, si interrogava sul rapporto tra finito e infinito, tra apparenza e realtà".
Considerato uno dei protagonisti dell'astrattismo italiano, Miro Cusumano (1938-1987) ha lavorato soprattutto sui temi del cerchio-quadrato e dei colori complementari, accentuando nel tempo l'essenzialità della sua produzione.
Un'antologica dell'artista milanese sarà inaugurata lunedì 9 settembre alle ore 18, presso la Sala ristorante della Bocconi, in via Sarfatti 25. La mostra proseguirà poi fino all'8 novembre con orario lunedì-sabato, 9-12.
Michel Seuphor, il critico e storico dell'arte, nel 1974, ha scritto che Cusumano "continua il cammino dei grandi creatori geometrici di questo secolo", accostando il suo nome a quello dei Malevic, degli Albers, dei Nemours, dei Delauney e dei Noland.