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Laureati Bocconi a due anni dalla laurea

, di Marianna Fragonara Ciancio
Indagine Eurisko

Al momento dell'ingresso nel mondo professionale i laureati Bocconi hanno maturato esperienze formative sempre più ricche e diversificate: il 47% ha già lavorato durante l'università anche in ambiti diversi da quelli oggetto di studi nel rispettivo corso di laurea, il 35% ha fatto stage e il 22% ha intrapreso periodi di studio all'estero.
Questi alcuni dei dati emersi dalla sesta indagine condotta nell'autunno scorso da Eurisko per la Bocconi. L'obiettivo è dare risposte concrete a un confronto tra mondo accademico, laureati e mercato del lavoro e ottimizzare gli interventi a favore dell'accesso alla professione. I dati di questa indagine si riferiscono ai laureati dell'anno accademico 2000-2001 e hanno l'obiettivo di monitorare l'inserimento e il percorso professionale dei laureati Bocconi a due anni dalla laurea. Dalla ricerca, condotta a novembre 2003 tramite interviste telefoniche su un questionario strutturato a 1096 laureati su 1488 (73% del totale) risulta che, a due anni dalla laurea è occupato il 95% dei bocconiani (con un incremento del 10% rispetto a sette anni fa), il 3% studia ancora, il 2% è in cerca di lavoro. Il tempo medio di impiego è di 2,3 mesi dalla laurea - quindici giorni in meno rispetto a cinque anni fa. Il 38% dei laureati Bocconi sono inseriti in azienda con contratti a tempo indeterminato, aumentano del 5% i contratti a tempo determinato, gli stage e le collaborazioni (13%).
Minore risulta la durata degli studi rispetto a cinque anni fa (6 mesi in meno): il 28% degli studenti Bocconi si laurea in corso, il 27% si laurea solo un anno fuori corso, e la media totale è di 1,7 anni fuori corso.
All'ingresso nel mondo del lavoro il 70% degli intervistati ha trovato qualche comprensibile disagio, dettato da una retribuzione non sempre idonea, da una più percepita precarietà del mercato lavorativo o da mansioni a volte non ben qualificate, ma mai da difficoltà relazionali o di inserimento lavorativo in gruppo. Il 90% dei laureati Bocconi si ritiene soddisfatto sia delle competenze e abilità acquisite durante il percorso di studi in Bocconi sia del lavoro intrapreso, che reputa corrispondere con le proprie attitudini. Rispetto a qualche anno fa si nota una maggiore ricerca da parte dei laureati di impieghi in linea con attitudini e interessi personali, mentre rispetto anche solo allo scorso anno risultano minori le motivazioni legate ad ambizioni e aspirazioni di crescita professionali.
La mobilità dei laureati è alta ed è cresciuta del 7% rispetto all'anno precedente: a due anni dalla laurea il 47% degli intervistati ha, infatti, già cambiato lavoro. Si tratta però di una mobilità dettata non più solo dalla ricerca di una continua crescita professionale e di migliori sbocchi di carriera, ma anche dal passaggio di un rapporto da lavoro flessibile a uno più stabile.
I laureati Bocconi sono impiegati principalmente in aziende di medie dimensioni (fino ai 500 addetti), in crescita in quelle piccole (+5%) con prevalenza, come destinazione lavorativa, per la zona di Milano e hinterland. Essi operano soprattutto in imprese attive nel settore dei servizi (26%) e nel credito e finanza (23%); sono in crescita nell'industria e nell'artigianato (17%) e nel commercio (14%). Si registra, inoltre, un lieve aumento di coloro che decidono di esercitare la libera professione. Tra le funzioni maggiormente occupate prevalgono quelle in ambito amministrativo e finanziario (45%) - anche se in calo del 5% rispetto alla passata rilevazione - e nell'area legata al marketing e alle vendite (30%).
Per la metà dei laureati intervistati il SOP, servizio Stage Orientamento professionale e Placement dell'Università, è il canale più utilizzato per la ricerca dell'impiego, per il 19% avviene su autocandidatura e per il 16% tramite parenti e conoscenti. Un laureato su tre prima di intraprendere una scelta professionale sceglie di prendere parte al POL, Programma orientamento laureati: il 62% degli studenti lo valuta quale esperienza positiva per una scelta più consapevole verso un percorso professionale in linea con le proprie attitudini.

Laureati impiegati a due anni dalla laurea
95% Lavora
3% Studia ancora
2% È in cerca di lavoro

95% Lavora3% Studia ancora2% È in cerca di lavoro

Laureati impiegati per settore d'attività
26% Servizi
23% Credito, finanza e assicurazioni
17% Industria e artigianato
14% Commercio
7% Libera professione
6% Trasporti e comunicazioni
3% Istruzione e formazione
2% Pubblica Amministrazione
1% Costruzioni/Edilizia
1% Agricoltura

26% Servizi23% Credito, finanza e assicurazioni17% Industria e artigianato14% Commercio7% Libera professione6% Trasporti e comunicazioni3% Istruzione e formazione2% Pubblica Amministrazione1% Costruzioni/Edilizia1% Agricoltura

Laureati impiegati per settore funzionale
45% Contabilità, budget, amministrazione e finanza
30% Marketing, vendite e comunicazione
6% Progettazione, ricerca ed elaborazione dati
6% Organizzazione e personale
4% Consulenza
4% Produzione e logistica
5% Altro

45% Contabilità, budget, amministrazione e finanza30% Marketing, vendite e comunicazione6% Progettazione, ricerca ed elaborazione dati6% Organizzazione e personale4% Consulenza4% Produzione e logistica5% Altro

Forme di inserimento in azienda
76% Subordinato (di cui 38% a tempo indeterminato, 23% in formazione lavoro, 11% a tempo determinato e 4% in stage)
20% Autonomo (di cui 13% in collaborazione)
3% Praticantato
1% Altro

76% Subordinato (di cui 38% a tempo indeterminato, 23% in formazione lavoro, 11% a tempo determinato e 4% in stage)20% Autonomo (di cui 13% in collaborazione)3% Praticantato1% Altro