Contatti

L'abbraccio di Fabrizio

, di Tomaso Eridani
Fabrizio Spagnuolo, dipendente Bocconi, è volontario e consigliere dell'Abbraccio Onlus, dedicando tempo e competenze per aiutare chi è sensibile al problema della disabilità infantile

Controllare entrate e uscite del bilancio, presidiare lo stand alla Maratona di Milano o semplicemente tosando l'erba della sede, Fabrizio Spagnuolo, controller specialistico presso il Servizio controllo di gestione alla Bocconi, non si tira indietro nell'aiutare l'Abbraccio Onlus, associazione per il sostegno ai bambini disabili e alle loro famiglie. Associazione di cui è volontario dal 2006 e consigliere del Direttivo dal 2007.

Fabrizio conobbe, e venne ad apprezzare, il mondo del volontariato quando sua madre beneficiò del sostegno offerto dalla Vidas (assistenza gratuita ai malati terminali) presso l'Istituto dei Tumori. "Dopo la scomparsa di mia mamma ho rielaborato questa esperienza e ho cercato di capire cosa spingesse i volontari ad offrire gratuitamente tempo e energie," racconta Fabrizio.

Qualche anno dopo Fabrizio conosce l'Abbraccio, percepisce il loro bisogno di aiuto e non esita a tuffarsi in questa nuova esperienza. E così nel 2006 inizia a svolgere volontariato.

L'Abbraccio Onlus, con sede presso la Cascina Poglianasca ad Arluno, è nata nel 2005per offrire sostegno ai bambini disabili e alle loro famiglie. Iniziò con attività ricreative, di socializzazione e disensibilizzazione verso il problema della disabilità infantile, per poi, grazie ai fondi raccolti e ad uno staff di professionisti, riuscire oggi a offrireassistenza socio-educativa, pet-therapy, psicopedagogia, ippoterapia e psicomotricità. Nel 2007 ha aperto un nido, per favorire l'integrazione del bambino disabile con il bambino normodotato, e ha attivato il Progetto DSA, per genitori, insegnanti e professionisti sensibili alla problematica dei disturbi specifici dell'apprendimento. E ora ha appena ricevuto l'autorizzazione per aprire un centro socio educativo.

"Come volontario si fa un po' tutto, si aiuta nella manutenzione della sede, nell'organizzazione di eventi per raccogliere fondi e con la presenza di stand alle manifestazioni per promuovere l'associazione," racconta Fabrizio. "Poi quando è emersa la possibilità di fare il consigliere del Direttivo ho messo anche a disposizione le mie competenze nell'amministrazione del budget e la gestione del bilancio. Anche se si tratta di un'azione svolta dietro le quinte ho comunque la soddisfazione di dare un contributo allo sviluppo e alla crescita di questa piccola realtà."

"Lo trovo un modo appagante e costruttivo di spendere il tempo libero," prosegue Fabrizio. "Fai qualcosa di gratuito che ti dà molte più soddisfazioni ed è vero che alla fine con il volontariato fai del bene anche a te stesso e ti amplia la tua visione del mondo. Bastano solo poche ore del proprio tempo per dare, e avere, molto."