Italia, che Festival!
L'arte, la musica e la cultura in tutte le sue forme e colori: d'estate le città italiane si animano di Festival di tutti i tipi. La storia di copertina del numero di giugno di viaSarfatti25 spiega quale sia la loro funzione nel tessuto culturale e urbano e chi siano i frequentatori dei Festival (l'editoriale di Andrea Rurale e Alex Turrini). Non solo, scende sul campo e racconta come si costruiscono e gestiscono queste manifestazioni, attraverso due interviste a docenti Bocconi e alle storie di quattro alumni Bocconi che i Festival li realizzano.I docenti sono protagonisti anche di Punti di vista: la rubrica, firmata come sempre dal fotografo Paolo Tonato, li racconta attraverso i loro uffici in via Roentgen 1, o meglio attraverso gli oggetti che ne fanno parte. Ne emergono aneddoti e curiosità, ma soprattutto un modo diverso di guardare ai prof.
Dalla World Bank arriva invece la storia di Patrizio Pagano, alumnus Bocconi. È l'intervista di questo mese, che racconta le attività dell'istituzione di Washington nella lotta alla povertà mondiale e dell'obiettivo di ridurre al 3% entro il 2030 la percentuale di persone che vivono in estrema povertà nel mondo.
Tanti gli altri temi affrontati dal numero di giugno della rivista. Si discute di e-commerce, con l'editoriale di Emanuela Prandelli sulle nuove forme di vendita dei prodotti di lusso e di design, tra online e offline, che puntano sulla customer experience, e l'intervista all'alumnus Vincenzo Cannata, che proprio della vendita online di prodotti di design ha fatto il suo business con la piattaforma Lovethedesign. E si analizzano le possibili strategie di sviluppo delle imprese familiari attraverso la leva del marketing (Piero Almiento) e le strategia già in atto delle grandi corporation del petrolio (Robert Grant).
Inoltre, si guarda allo strumento del referendum, su come è stato usato e di come lo sarà anche in vista di quello costituzionale di ottobre (Lorenzo Cuocolo), e alla resistenza del soffitto di vetro nelle aziende, anche quelle familiari (Lucrezia Songini). I brevetti, infine – e quanto questi non siano l'unico strumento per valutare il tasso di innovazione di un paese – sono il tema dell'articolo di Nicoletta Corrocher.