Contatti
Libri

Il Codice della comunicazione digitale

, di Susanna Della Vedova
Un quadro sistematico della legislazione in materia di informazione digitale è il nuovo libro Egea di Pollicino e Apa per avvocati, giudici, consulenti o amministratori di sistemi informatici oltre che fornitori di servizi di media
Oreste Pollicino ed Ernesto Apa
Codice della comunicazione digitale
Egea 2012, 732 pagg., 22 euro

Il rapporto tra democrazia e informazione è un tema classico del costituzionalismo. L'esistenza di un'opinione pubblica, che sia informata e critica, è parte stessa della nozione corrente di democrazia. Così Oreste Pollicino ed Ernesto Apa affermano nel loro nuovo lavoro "Codice della comunicazione digitale" (Egea 2012, 732 pagg., 22 euro). Come le information and communication technologies possono influire su questo aspetto decisivo della vita democratica?
"Con i loro caratteri di universalità, velocità, interattività, le nuove tecnologie possono rendere il rapporto tra governanti e governati più immediato", dicono gli autori "possono indurre chi governa o amministra a una condotta più consapevole e responsabile, possono favorire contributi di idee da parte dei cittadini e un maggior grado di coinvolgimento di costoro nelle decisioni politiche, affrancando la partecipazione civica dall'orizzonte ristretto dei manifesti politici e delle promesse elettorali e riportandola sul piano più vasto dell'esercizio della partecipazione politica.
Il passaggio "dall'atomo al bit" ha sconvolto non solo le modalità di interazione del singolo con gli strumenti di comunicazione dell'informazione, ma anche il rapporto tra regolazione giuridica ed innovazione tecnica. Il tratto più saliente di questa nuova stagione sembra essere quello della pluralità e complessità delle fonti, che spesso si intersecano nel tentativo di regolare settori differenti, ma per forza di cose interconnessi a causa del processo inarrestabile di convergenza tecnologica. A fonti nazionali di carattere legislativo primario si affiancano tanto la sempre più centrale prassi regolamentare delle Autorità indipendenti, quanto il fondamentale materiale legislativo e giurisprudenziale di provenienza comunitaria.
Stando a quanto dicono gli autori "La consapevolezza che uno sforzo di razionalizzazione e sistematizzazione di uno scenario normativo cosi frastagliato, e per forza di cose caotico, potesse essere di grande utilità per gli operatori del diritto e gli studenti universitari ha sorretto l'idea e la stesura di questo Codice".In particolare, la raccolta si propone di offrire, in un unico corpus, un quadro il più possibile sistematico della legislazione in materia di informazione digitale.

Destinatari di quest'opera sono gli operatori del diritto (avvocati, giudici) e del business informatico e informativo (consulenti o amministratori di sistemi informatici, fornitori di servizi di media audiovisivi, etc).
Il Codice della comunicazione digitale si articola in sei sezioni, a loro volta suddivise in titoli e paragrafi, ciascuna delle quali approfondisce una diversa area tematica (Norme generali, Informazione e internet, Pratiche commerciali scorrette via internet, Privacy on line, Servizi di media audiovisivi, Tutela della proprietà intellettuale) e offre una panoramica della normativa vigente e consolidata sia di derivazione europea, sia di emanazione nazionale.

La selezione dei provvedimenti stampati su carta trova complemento nel vasto corredo di contenuti integrativi (direttive comunitarie, sentenze, circolari, provvedimenti amministrativi) accessibili via web, assicurando una rassegna documentale completa sui temi cui ciascuna Sezione è dedicata.
"In un'unica raccolta normativa" concludono Pollicino e Apa, "coesistono, dunque, in modo sistematico le regole giuridiche disciplinanti ciascun argomento, la giurisprudenza di riferimento, nazionale ed europea, e la prassi regolamentare ed interpretativa delle Autorità nazionali competenti per la regolazione dei diversi settori rilevanti".
Oreste Pollicino, professore associato di diritto pubblico comparato presso l'Università Commerciale "L. Bocconi" di Milano, dove insegna diritto dell'informazione e della comunicazione. È editor della rivista International Journal of Communications Law and Policy e ideatore e direttore responsabile di www.medialaws.eu, Law and Policy of the Media in a Comparative Perspective.
Ernesto Apa, avvocato, socio di Portolano Cavallo Studio Legale, dottore di ricerca in
diritto dell'economia e dell'impresa presso l'Università "La Sapienza" di Roma. È autore di una monografia sulla pubblicità commerciale e di numerosi articoli in materia di diritto della comunicazione e diritto costituzionale su riviste giuridiche quali il Foro Italiano, Quaderni Costituzionali, Giurisprudenza Costituzionale.

Scarica la copertina online Acquista il volume online