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I matti da slegare di Giulio Manfredonia

, di Davide Ripamonti
Sarà Si può fare il secondo film del Cineforum Sandro Roventi, un'emozionante vicenda umana negli anni della Legge Basaglia

Un film emozionante, che commuove, diverte e sorprende nello stesso tempo, che affronta il tema della malattia mentale con i toni leggeri della commedia ma senza dimenticare il dramma e il dolore.
E' Si può fare, opera del 2008 del regista Giulio Manfredonia, al centro del secondo appuntamento della rassegna "Squilibrio metropolitano" del Cineforum "Sandro Roventi", a cura del Gruppo cinema dell'ACTMB dell'Università Bocconi, in programma lunedì 29 novembre, alle 20,30, in Aula Maggiore, alla presenza dello sceneggiatore, Fabio Bonifacci, dell'attore Carlo Gabardini e dei docenti della Bocconi Alex Turrini e Clodia Vurro.

Il film, ambientato negli anni 80, narra la vicenda di Nello (Claudio Bisio), sindacalista che, dopo alcune incomprensioni con i 'compagni', viene trasferito alla Cooperativa 180, una delle tante sorte dopo la Legge Basaglia per accogliere i pazienti dimessi dai manicomi. Dopo vari attriti e peripezie, la cooperativa, che si è specializzata nel campo della posa di parquet artistici, avrà grande successo ottenendo un prestigioso appalto a Parigi. Oltre a Bisio e Gabardini il film è interpretato, tra gli altri, da Anita Caprioli e Andrea Bosca.

L'accesso sarà libero e gratuito, fino a esaurimento posti, a partire dalle 20.