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Giovanni, un matematico a Parigi

, di Federico Farina
La sua carriera inizia con una laurea in economia. E' in Bocconi che scopre la sua passione per i numeri. Con un occhio puntato però sulla finanza. E un orecchio attento al jazz

Giovanni Peccati vive e lavora a Parigi, perché solo qui, all'università Pierre e Marie Curie, può godere di una concentrazione di matematici unica in Europa e contemporaneamente soddisfare la sua passione per il jazz nei caffé di Montmartre. Ma non chiamatelo cervello in fuga. "Oggi Parigi è la mia vita", racconta Peccati, cremonese d'origine. "Qui ho frequentato il dottorato di ricerca, dopo essermi laureato in Bocconi, e qui oggi ho vinto il concorso per maitre de conference, un ruolo che sta a metà tra il ricercatore e il professore associato. Ma non sono in fuga dall'Italia, non ho brutte esperienze alle spalle, né delusioni, semplicemente la strada della matematica mi ha portato fino a qui".

Nonostante i suoi 30 anni Peccati ha già la responsabilità di tenere lezioni di finanza, calcolo

Giovanni Peccati

stocastico, analisi e anche un corso di serie storiche, un ramo della statistica che si occupa di confrontare dati rilevati nel corso di anni diversi (inflazioni, demografia, occupazione...). Ma soprattutto ha il compito di trasmettere a nuovi studenti la passione che ha folgorato lui stesso nel mezzo del cammin di una laurea in Economia. "Quando mi sono iscritto in Bocconi ero più attratto dal pensiero economico", spiega, "ma poi ho scoperto l'interesse per la parte tecnica, per la matematica. Mi sono dunque laureato con una tesi sui processi di calcolo stocastico, ovvero di tipo probabilistico, applicati alla finanza". Da quelle ricerche la scoperta del centro di eccellenza dell'ateneo di Parigi VI e la nuova esperienza oltre frontiera. "Non penso di avere meriti particolari, soltanto forse quello di non essermi chiuso nessuna possibilità a priori. Nemmeno quella di studiare matematica. Uno dei segreti per affrontare un corso di laurea come quello di Economia, che può avere sbocchi professionali anche molto diversi tra loro, è quello di cominciare a studiare tutte le materie fin da subito, lasciando il tempo anche a quelle più difficili e scontrose di rivelarsi per quello che sono e che hanno di affascinante".