Contatti

Europa e diritto al centro della Giornata del giurista

, di Davide Ripamonti
Il tradizionale appuntamento che coinvolge in prima persona gli studenti, in programma l'11 aprile, rientra quest'anno nel novero degli eventi che festeggiano il ventennale della nascita del corso di laurea

Unione Europea e diritto sarà il tema centrale dell'edizione 2019 della Giornata del giurista, l'evento annuale organizzato dalla Scuola di giurisprudenza della Bocconi in programma giovedì 11 aprile nell'aula magna di via Gobbi. "Il rapporto tra Ue e diritto verrà analizzato sotto diversi punti di vista", spiega Carmine Buonanno, rappresentante degli studenti in Consiglio di Scuola di Giurisprudenza, impegnato nell'organizzazione della Giornata, "da quelli più attuali e di carattere socio-politico, come per esempio le imminenti elezioni, a quelli di carattere più strettamente tecnico".

La Giornata, che rappresenta il momento più importante per la Scuola perché coinvolge tutti gli studenti, partirà alle 15,30 con l'introduzione del rettore, Gianmario Verona, e del direttore della Scuola, Pietro Sirena. Quindi sarà la volta di una prima parte di discussione con protagonista il direttore del Tg La7, Enrico Mentana, sui temi politici che agitano il futuro dell'Unione. Seguirà una tavola rotonda con protagonisti Marta Cartabia, vicepresidente della Corte Costituzionale, Francesco Viganò, giudice della Corte Costituzionale, e Luciano Violante, presidente emerito della Camera dei deputati.

"E' importante sottolineare che la Giornata del giurista è un appuntamento organizzato interamente dagli studenti", spiega Pietro Sirena, "che scelgono il tema e anche quali ospiti invitare. Quest'anno poi si tratta di un'edizione speciale, perché rientra tra gli eventi previsti per le celebrazioni dei 20 anni dalla nascita del corso di laurea". L'Europa, in questo momento storico, è un tema caldo e gli studenti hanno dimostrato di averlo molto a cuore: "In particolare si discuterà del ruolo che ha il diritto nel costruire un'identità culturale europea nel suo insieme", prosegue il direttore della Scuola, "ma è facile prevedere che il dibattito riguarderà anche argomenti attuali come Brexit, il sovranismo e il populismo".