
Dalla memoria un progetto per il futuro. 1973/2020 una serata per Roberto Franceschi
Il 23 gennaio 1973, durante una manifestazione fuori dall'Università Bocconi, Roberto Franceschi, tra i leader del movimento studentesco milanese, è colpito a morte alla nuca da un proiettile proveniente dalle file della polizia.
Inizia così la battaglia di Lydia, sua madre, per ricostruire l'accaduto e chiarire le responsabilità delle forze dell'ordine. Otterrà 23 anni dopo che lo Stato si assuma l'intera responsabilità, risarcendo la famiglia, che devolverà tutto a una Fondazione intitolata a Roberto.
Lo stesso giorno, il 23 gennaio ma del 2020, in Bocconi (aula Magna di via Gobbi 5, ore 20) si terrà la tradizionale serata intitolata al giovane e ad aprila sarà la stessa Lydia, presidente onorario della Fondazione Roberto Franceschi Onlus, che insieme alla professoressa Antonella Carù, dean della Scuola Graduate della Bocconi, proclamerà i vincitori dei Fondi di ricerca Roberto Franceschi.
A seguire il reading teatrale, letture, musica, poesia per Lydia Franceschi tratti dall'omonimo libro "Perché non sono nata coniglio", a cura di Farneto Teatro per la drammaturgia e interpretazione Elisabetta Vergani e le musiche dal vivo di Sara Calvanelli.
Interverranno Laura Boldrini ex Presidente della Camera dei Deputati; Tiziana Ferrario, giornalista: Cristina Franceschi, presidente Fondazione Roberto Franceschi Onlus; Mariapia Mendola, Network Roberto Franceschi, professoressa ordinaria di Economia Politica, Università degli Studi di Milano-Bicocca; Giulia Di Donato, Network Roberto Franceschi, amministratrice delegata Medici in Famiglia. Coordina: Claudio Jampaglia giornalista, curatore del libro.
L'evento, a ingresso libero, sino ad esaurimento posti, è organizzato in collaborazione con ISU Bocconi.