Con il Bemacs, Alex Pentland e la sua fisica sociale a Milano
Sostituendo gli incentivi individuali con incentivi sociali (non ti premio se ti comporti in un certo modo, ma se lo fa chi ti circonda) possiamo costruire strutture sociali migliori. E lo possiamo fare anche su scala molto piccola (una città, un'impresa, un gruppo di amici) grazie alla gran mole di tracce digitali determinata dalla pervasività dei device elettronici e dalla possibilità di crearne di nuovi allo scopo di osservare il comportamento di individui consenzienti. Questa è la conclusione principale di Alex Pentland, co-fondatore del MIT Media Lab, nel suo Fisica sociale. Come si propagano le buone idee, (UBE 2015, 288 pagg., 22 euro, 11,99 e-pub). Grazie ai piccoli interventi suggeriti dalla fisica sociale, Pentland è riuscito a migliorare i rendimenti degli investitori attivi su una piattaforma di trading on line, ad aumentare la produttività dei call center, a far perdere chili ai membri di una piccola comunità, a localizzare, in meno di 9 ore, dieci palloni rossi di due metri e mezzo di diametro sparsi casualmente su tutto il territorio degli Stati Uniti.
Pentland sarà alla Bocconi giovedì 17 marzo per un incontro organizzato dal Bachelor of science in Economics, Management and Computer Science (Bemacs) dal titolo La società dei dati. Come sarà il futuro centrato sui big data? (Aula Manfredini, ore 19, in collaborazione con Egea e Meet the Media Guru, partecipano Gianmario Verona e Maria Grazia Mattei).
Il Bemacs, che partirà nell'anno accademico 2016-17, è un programma internazionale rivolto a studenti interessati ad approfondire le dinamiche che guidano l'innovazione, in particolare quelle relative alla digital economy e ai social media, con i loro impatti rivoluzionari per l'economia e la società tutta.
"Le imprese e le istituzioni che sapranno sfruttare appieno il potenziale dei dati e dell'informatica", spiega il direttore del programma, Emanuele Borgonovo, "si garantiranno un vantaggio competitivo. Stiamo avvertendo una crescente domanda di figure professionali capaci di interpretare i dati attraverso le lenti dei modelli economici. Figure professionali dotate, cioè, di una formazione economica, quantitativa e informatica che li prepari a muoversi a vari livelli per vincere le sfide della data-driven economy".