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Come funziona l’Egea di via Bocconi

, di Fabio Todesco
A vocazione universitaria e professionale, si propone come riferimento culturale per soddisfare ogni esperienza di lettura della comunità bocconiana e della città. E poi ci sono internet, i grandi clienti virtuali...

Il luogo giusto (via Bocconi, con il passaggio di migliaia di studenti, docenti e impiegati dell'Università) e la possibilità di fare affidamento sull'adottato, che pesa per il 50% del fatturato, fanno sì che la libreria Egea possa guardare al futuro con la possibilità di resistere nel segmento delle librerie indipendenti, una razza in via di estinzione in un mercato, quale quello librario, da anni sostanzialmente asfittico.

Alle 12 persone che ci lavorano abitualmente coprendo i 700 metri quadri del negozio disposti su due piani, si affiancano, nelle settimane dell'adottato, 3 o 4 collaboratori. Le professionalità sono, in certa misura, intercambiabili, perché tutti devono essere in grado di sostituire un collega, ma c'è anche una certa specializzazione. "L'assistenza al cliente è compito di tutti", spiega Eleonora Salvatore, la responsabile, "e, allo stesso modo, ci sono momenti e compiti in cui sono coinvolti tutti, ma gli acquisti o i rapporti con i grandi clienti sono affidati a singole persone. Quando facciamo i colloqui di lavoro ci rendiamo conto che l'aspetto romantico prevale ancora, nell'immaginario del pubblico, ma in una libreria ci sono anche molto lavoro e molta fatica".

Con i suoi 70.000 titoli l'Egea è una grande libreria, punto di riferimento per l'economia e il professionale, ma con ampie porzioni degli scaffali dedicate alla narrativa e alla saggistica. "Così", spiega Simone Proserpio, responsabile dei rapporti con i distributori, "facciamo anche da libreria di quartiere e soddisfiamo le esigenze che esulano dallo studio e dal lavoro del pubblico universitario". Alla configurazione attuale si è arrivati per prove ed errori, correggendo l'assortimento a seconda della domanda. "Con gli anni abbiamo ridotto il non-book, per esempio, e abbiamo dato più spazio ai libri per bambini".

L'Egea gestisce anche una libreria online che è arrivata, ormai, a superare l'1% del fatturato (ma sarebbe più del 2% se si escludesse l'adottato, che viene sempre acquistato in loco). "Anche in questo caso", spiega la responsabile, "il pubblico si è abituato gradualmente, chiedendo all'inizio solo testi di Egea o Università Bocconi editore, ora di ogni editore. Anche online rimane, però, la vocazione professionale della libreria".

L'Egea non riposa, comunque, sulla sua posizione. Organizza incontri di presentazione dei libri, ma anche brevi corsi culturali, per diventare punto di riferimento locale; fornisce un servizio novità personalizzato ai clienti che ne facciano richiesta; è reattiva nella ricerca di volumi fuori stock, del cui arrivo avvisa i clienti per telefono o mail; partecipa alle gare d'appalto per la fornitura di libri agli enti pubblici; ha instaurato rapporti di lungo periodo con i grandi clienti virtuali, ovvero studi professionali e società che si affidano ad essa per trovare, in tempi brevissimi, i libri di cui hanno bisogno.