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Bocconi e Fondazione Leonardo firmano una Convenzione sull'intelligenza artificiale

, di Davide Ripamonti
L'accordo prevede ricerche, seminari e convegni al fine di promuovere il dibattito sull'impatto delle nuove tecnologie digitali in ambito giuridico

Il rettore dell'Università Bocconi, Gianmario Verona, e il presidente della Fondazione Leonardo Civiltà delle Macchine, Luciano Violante, hanno firmato una Convenzione che impegna l'Università e la Fondazione a collaborare in tema di intelligenza artificiale, regolazione dei nuovi media e disruptive technologies promuovendo il dibattito giuridico ed economico in materia anche mediante seminari congiunti, convegni e contributi scientifici.

Sia la Bocconi che la Fondazione Leonardo sono infatti impegnate da anni, nei rispettivi ambiti, nello studio e nel dibatto sui potenziali benefici che l'intelligenza artificiale comporta, anche grazie all'organizzazione di seminari, testimonianze e workshop.
"Con questa convenzione l'Università e la Fondazione Leonardo", spiega Oreste Pollicino, ordinario di diritto costituzionale in Bocconi e direttore responsabile della Rivista di diritto dei media, "intendono incentivare la ricerca relativa all'impatto che l'intelligenza artificiale e le tecnologie digitali hanno sul fenomeno giuridico e diffondere quindi tale ricerca attraverso la pubblicazione sulla Rivista".

Per il presidente di Fondazione Leonardo, Luciano Violante, "la convenzione prevede ricerche e seminari congiunti per intrecciare le competenze tecnologiche con quelle giuridiche di varia natura. È un importante passo avanti verso la definizione di principi di governance nella società digitale"